Bartolomeo Vanzetti - Lettere sul sindacalismo

Per quanto 10 ne sappia il sindacalismo, cioè i sindacalisti osannarono a una Repubblica Sociale, proprio come i vecchi socialisti, i mazziniani, e parecchi anarchici nel passato. 'È, vero: il sindacalismo ebbe recentemente i suoi teorici intellettuali, che sudarono le proverbiali sette camice per elaborare delle non sempre graziose nè innocue fesserie. Questi omenoni tentarono di dare al sindacalismo un carattere, una fisonomia, un fine proprio, ma dovettero ricorrere al bagaglio delle vecchie scuole per il nuovo corredo, e a un tantino di... ebbene sì, di germanismo che ora si afferma nel fascismo-sindacalista-nazionalromano del divo Mussolini e del suo degno ... rossore Rossoni. Ma nonostante la loro buona volontà, e un pietosissimo quanto gretto unilateralismo, questi teorici di manica larga, mal riuscirono nel loro irrealizzabile intento. Difatti: dove me la mettono l'agricoltura, prima necessità della vita e unica base della società? Ed è poi vero che l'industrialismo abbia in se stesso le virtù di migliorare e di rendere l'uomo felice? E poi, quale la scuola socialista che non intende, almeno a chiacchiere, di dare agli operai la direzione dell'industria? Tu mi potrai obiettare che i socialisti patrocinano uno Stato direttivo centralizzato; gli anarchici parlano di « liberi comuni, libera associazione, iniziativa individuale»; e che da entrambe le ipotesi scaturisce il concetto della direzione diretta dell'industria da parte delle maestranze operaie. Per i socialisti statolatri e autoritari, lascio parlare i fatti grondanti sangue e lagrime commiste a vergogna. Per gli anarchici dico subito che, sia nel caso d'una libera comunità, o d'iniziativa industriale, o di libera associazione, in giuoco ci son sempre i lavoratori; e dopo la Rivoluzione è pacifico che tutti dovranno essere dei produttori in una società di uguali. Ma è poi vero che i sindacalisti patrocinano per ora, e per il dopo-rivoluzione, l'autonomia? Dove la rivoluzione è, tuttora un pio desiderio, io ho conosciuto dei sindacalisti anarchici e dei sindacalisti socialisti, degli autonomisti e dei centralisti. Anzi, ne ho conosciuti parecchi i quali, a secondo i luoghi, i venti e i tempi, 27 Biblioteca Gino Bianco

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