Neri Corsini - Storia di quattro ore

- ~5 grav1ssnna condizione sine qua non, che supponevo chè egli già conoscesse, egli se ne mostrò ignaro, e m' ingiunse di pa lesargliela ; e fui io che protestando del mio profondo dolore dovetti dirgli che questa .condizione era, che la Toscana perdesse Lui per acqu istare in suo luogo il Gra nduca Ferdinando IV. Mi r ispose che così grave pretesa esigeva che egli vi r iflettesse: ma che vi era impegnato il suo onore ; che se gli stava a cuore il bene della Toscana, gli stava pure a cuore l' onor suo, e che vedeva oramai tracciata ·la via che doveva seguire. Questo e nul\' altro mi disse. Io mi · permisi di fargli rifl ettere. per atlenuare la dolorosa impressione che pur troppo aveva ricevu ta~ che di simili determinazioni moltissimi esempj forniva la Storia; e che non per questo i Principi abd icatarii si erano disonorati: ma che anzi il più delle volte l'abdicazione era stata riguardata come un sacrifizio generoso fatto al bene dei · Popoli e agli interess i delle Dinastie. E dopo di ciò dichiarai che avevo compiuto il doloroso dovere di rendergli conto del resultalo della missione che mi aveva affidata, e che avrei aspettato i suoi ordin i ulteriori. Mi congedò con benevolenza, e si ristrinse di nuovo a consiglio coi Ministri e col Corpo Dip1omatico, e dopo tre quarti d'ora si seppe che egli ricusava ài

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==