Neri Corsini - Storia di quattro ore

- 10Il Colonnello di Gendarmeria mi chiamava per ordin~ del Granduca al Palazzd Pitli, e con voce comrr.ossa mi scongiurava di atfrettarmi, perchè i pericoli erano incalzanti. Ho saputo solo oggi che tutta l' imponenza del pericolo si era ad un tratto rivelata agli ·occhi del Principe e. dei suoi Ministri per le dichiarazioni unanimi di tutti i Capi di Corpo che protestavano non potersi più contenere la Truppa senza il vessillo tricolore e la promessa di prender parte alla Guerra dell ' Indipendenza. Io mi affrettava di fatt-o, e mentre precipitosamente mi disponevo ad uscire, pregai l' amico a precedermi alla Legazione Sarda, dove in pochi momenti lo raggiunsi per avere le notizie della Mattina, e sapere se nella difficile impresa cui mi vedevo ·chiamato avevo almeno qualche speranza di buon successo e quella dell' appoggio del Governo Piemontese. Vi trovai riunite molle persone, fra le quali alcuni miei amici. Poche parole scambiai col rispettabile ed egregio Ministro Comm~ndatore Buoncompagni, poichè nello inconlrarci ambedue ad una voce ci dicemmo l'un 1' altro che bisognava almeno tentare. Ciò concordato, partii subito pel Palazzo Pilti, pregando che si chiamassero Immediatamente alla Legazione ·.quelle persone che io designai, e che · mi sembravano ' le più atte ad en-

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