13 11 - 251 - la scusa di risparmiare qualche vittima, si potrebbe and1c farlo per ostacolare lo slancio rivoluzionario, per impedire l'attacco contro istituzioni che devono scomparire, per risparmiare e serbare in vita ciò che dovrà essere distrutto. Una volta cominciata la lotta, il sentimentalismo non avrà più ragion d'essere; e la folla dovrà diffidare dei facitori di frasi e sbarauarsi inesorabilmente di tutto ciò che si ponesse di traverso sulla sua via. Tutto ciò che possiam fare noi, è di dichiarare fin da oggi che la scomparsa degli individui deve importar poco ai lavoratori; sono le istituzioni che bisogna atta(care; sono esse che bisogna minare, rovesciare e distruggere, non lasciarne sussistere alcuu vestigio, e impedire che vengano ricostituite sotto altri nomi. La borghesia è forte solo in virtù delle sue istituzioni e perchè ha saputo dare ad intendere agli sfruttati che anche loro sono interessati a conservarle; perchè ha saputo, un po' di buon grado e un po' con la forza, farne dei difensori a suo vantaggio. Ridotti a contare solo sulle proprie forze, i borghesi non potrebbero resistere alla rivoluzione; e come potrebbero averne la velleità? Dunque, gli individui uon sono pericolosi di per se stessi. Ma se, il giorno della rivoluzione ve ne fosse qualcuno- che costituisse un ostacolo, sia pure egli rovesciato dalla tormenta; se si avranno delle vendette individuali, tanto peggio per quelli che le avranno provocate. Bisognera che i colpiti abbiano fatto molto del male perchè l'odio per la loro persona non scompaia con la distruzione della loro casta, con l'abolì-
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