- 239 - compiuto per i lords inglesi in Scozia e Irlanda, dove le popolazioni sono decimatè e pigiate in poche terre, a vantaggio dei cervi e delle volpi, di cui l'agonia disperata serve di passatempo a un pubblico se/ecl, - ali' incirca come quello che applaudiva, nelle lezioni di Giorgio Ville, le tirate filantropiche di cui abbiamo· sopra parlato. Ah! la società presente è costituita i11 modo che chi possiede è padrone del mondo! Poichè la drcolazione dei prodotti avviene solo per mezzo dei capitali: chi ha denaro ne è l'unico dispensatore. Tutti i miglioramenti, tutti i progressi creati dal lavoro, dal- \' industria e dalla scienza, si a.:cumulano sempre più nelle mani di coloro che gi:I possiedono, e diventano un mezzo di sfruttamento anche più duro, causando una miseria più nera per coloro che non possiedono nulla. I perfezionamenti della produzione rendono i lavoratori sempre meuo necessari al capitalista, aumentano fra essi la concorrenza, e li costringono a offrire le loro braccia a più basso prezzo. Ed ecco come, credendo di rendersi utile ai lavoratori, l'organizzazione sociale riesce a farli contribuire al proprio sfruttamento, a ribadire sempre più la catena che li tortura col suo formidabile peso. Certo, fl signor Ville aveva fatto un bel sogno: cercar di moltiplicare i prodotti in modo che tutti possano mangiare abbastanza, che l'operaio possa economizzare qualche soldo per far fronte alle incertezze del domanì, non è certo l'apice dell'ideale umano, ma non si può chieder di più a coloro che non sono il 'I Gino Bi,
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