Giovanni Grave - La società morente e l'anarchia

227 - tore. Carlo Marx che è l'oracolo di coloro che ci propongono questo progetto di riforma, s'incarica di darci prove in appoggio alla nostra tesi. Per esempio, se apriamo il Capitale del noto socialista tedesco, troviamo a pagina 105 (1) questo frammento d'una rela%ione di un ispettore di fabbrica: « Per mantenere la nostra quantità di prodotti, dice la casa Cod1rane della Bri/lai11'PolleryGlnscow, abbiamo dovuto ricorrere all'uso su vasta scala delle macchine, che rendono superflui gli operai abili, e ogni giorno ci convince che si può produrre sempre più che con l' an• tko metodo ».•.. « La legge sulle fabbriche (la legge delle nove ore) ha per effetto di sollecitare l' introduzione delle macchine ». A pagina I So dello stesso libro: « 13enchè gli ispettori di fabbrica non si stanchino, e a ragione, di far notare i risultati favorevoli della legislazione del 1844 e del 1850, sono nondimeno costretti a confessare che la diminuzione delle ore di lavoro ha già provocato una condensazione di lavoro che rovina la salute dell'operaio e, per conseguema, la sua stessa forza produttiva. ,, Nella maggior parte delle fabbriche di cotone, di sct,1 ccc. lo stato di sovreccitazione che esige il lavoro a macchina, il cui movimento è stato straonlinariamente accelerato negli ultimi anni, sembra essere una delle cause di mortalità eccessiva per infezioni polmonari, che il dottor Grennhown ha notate nel (1) Giovanni Grave, si intende, cita qui e più sollo dall'edizione franrcsc del ('ap.talt. B lioteca Gino Bianco

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