Giovanni Grave - La società morente e l'anarchia

XV. Non vi sono razze inferiori La questione della colonizzazione si riallaccia a quella delle razze cosidette inferiori; poichè con questa pretesa inferiorità alcuni han voluto giustificare l'agire dei bianchi che ha avuto per conseguenza la scomparsa dei popoli conquistati. È, del resto, lo stesso argomento ·che si adopera contro i lavoratori, per giustificare lo sfruttamento che loro si fa subire, battezzandoli per « classe inferiore! » Gli è che, per il capitalista ed anche per qualche sedicente scienziato, il lavoratore equivale ad una bestia da soma, il cui solo ufficio consiste nel creare il benessere per « gli eletti », e procreare altre bestie da soma che elaboreranno a loro volta i godimenti della vita per i figli degli eletti di oggi, e così via di seguito. Eppure, noi lavoratori ( 1 ), non ci crediamo al disotto di chicchesia, e crediamo il nostro cervello atto a svilupparsi e a pensare, quanto quello dei nostri sfruttatori, sol che avessimo un po' di tempo per studiare, e i mezzi e le comodità. Perchè non potrebb' essere la stessa cosa per le razze cosidette inferiori? (1) L'Autore non dice +< noi lavoratori » in senso figurato, poìchè realmente anch'egli è un lavoratore, Prim:t di divenire uno degli scrittori più reputati della Francia rivoluzionaria, Je~n Grave faceva il calzolaio. (Nota d#I tradullor1), 8 lioteca Gino B1arco

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