Francesco Mayr - Uno sguardo al passato 1848-49 e al presente ...

18 dall'annunzio del disastro di Vicenza , della ritirtlta di qua del Po deli 'cscr·cito Pontificio, della sua indisciplina , del suo sbandamento. Xl. Lo stato d-' Halia e d, Europa et•a allora il seguente. L' eser·cito Piemontese J dopo la rivoluzione di Milano, ·senza tt·ovare opposizione aveva seguito Radetzki fino solto Mantova e Ve.rona , ma qui giunto nulla fu visto intraprendere , o tentare di rilevante. Non si dovè cmwscere ·che più tardi la poca · fermezza delle truppe Piemontesi; n1a l' imperizia dei Generali era già manifesto. Le truppe Napoletane giunte al Po per unirsi nella Vcnezia alle tr·uppe Pontificie, e agire di con... certo coi Piemoulesi , ea·ano state richiamate nel Regno di Napoli atteso il cambiamento di politica prodotta nel governo Napolet-ano dalla rivoluzione tentata ·in Maggio dal pnrtito esaltalo, che alla co~ stituzione con due camere voleva sostituirne un'altr·a con una camera sola; quasichè una costituzione con due camere, simile all'inglese e alla francese sotto il regno di Luigi Filippo , non fosse stata più che sufficiente pel gr·ado di educazione politica a cui era giunto il popolo Napoletano. Il ritiro delle truppe Napoletane , fu uno dei primi benefizi di cui la causa Italiana va debitrice al partito degli esaltati. IJe tr·uppe Toscane furono rotte a ·Curtatone ; e .la Toscana, meno le rod01nontate di cui riboccavano i giornali_, non faceva altra guer•ra an-· Austria. Le truppe Romane _, disor·ganizzate e scoraggiate dopo la capitolazione di Vicenza , avevano ripassato il Po. L' entusiasmo per la guerra era venuto meno nei popoli dopo che ebbero conosciuta col fallo esser quella la sola forza n~gli Stati non tnilitari. La Venezia era rioccupata dagli Austriaci ·; la resistetlZll di quelli a·bitanti er' a stata nulla contro tr' uppe disc ip1inate e ben condotte; e ciò doveva una volla ·apriro gli occhi a coloro che confidAvano nella guerra del popolo contro eserciti regolaa·i.

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