Carlo Maria Curci - Sette libere parole di un italiano sulla Italia

52 DRITTO E CONVENIENZA prezzo della sconosciuta giustizia e del diritto calpesto. É vct•amente stl'ano che col tanto chiacchiera•·e sui nuovi bisogni dei popoli, noi ci siamo quasi al tutto scordati del vecchio ma supremo bisogno dei popoli , cioe la giustizi? con tutti e per tutti. So che il padare in questa guisa è oggi un delitto in Italia, e se non frutta allo scrittore il pugnale J frutterà certo la maledizione ed il fuoco allo scritto. 1\la la verità è forse men vera, perchè altri non può proclamarla senza rischio est•·emo? cangia forse gl'immutabili suoi dettami la g.iustizia, perchè quegli a cui spiace strabilia, be· slemmia e hrandisec il ferro? Il non Ucct che costò al Battista la libertà e la vita nella reggia di Erode, non truova talora miglior fortuna tra i popoli battezzati; ma tra i popoli battezzati non mancherà mai chi ardisca pronunziare quella parola; e segua che può. Se ci ha caso in cui si vuoi procedere col piè di piombo e con una seria consideralione del diritto, è certo la dichiarazione, la intrapresa di una guerra , atteso g'l' inesausti sacrifizi di tutti i generi che l'accompagnano, i rìschi svariatissimi a che espone, gli abusi medesimi che ne sono indivisibi li, e le sventure .inopinate che ne possono essere le conseguenze. Tremenda è la responsabilità dell'uomo che a sangue freddo condanna le miriadi di suoi simili inconsapevoli ed innocenti, tanto più degni di riguardo quanto più ossequenti

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