Canzonette del senator Lodovico Savioli bolognese tradotte in latini versi

Più cure asprè, e sollecite Lor troverai d' intorno, Ferme di non rimoversi Indi neppur col giorno . Ma inaspettato , e èarico n· obbllo li quor le asperga ' E lor toccando dissipi La taciturna verg_.a • ·Se su la sponda assidesi Amor·, si corchi, e taccia., O altrove il volo movere, Fin che tu stai, gli piaccia : Non manca, ov· ei rivolgasi Su l' instancabil ali , Se al Regno suo soggiacciono Gli Dii , non che i mortali . ~h e più? se al chiesto uffizio Altro s' oppon, si toglia, E a te fede! silenzio Guardi la muta soglia ; Col dito al labbrò ei rigido Il passo a ciascun vieti ; Solo l' entrar sia libero A' miti sogni , e lieti ; Figli

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