Frammenti di vita italiana e quindi in forma privata, senza avere alcuna intenzione di denigrare il movimento di resistenza, né di offendere la memoria dei fratelli Cervi, ha solo riportato incidentalmente alcune voci, senza per altro associarvisi, intorno al passato di alcuni protagonisti del movimento di Resistenza, ed ha del resto assicurato in seguito che le sue parole non riflettevano il suo punto di vista personale e che di fronte al sacrificio della vita bisogna sempre inchinarsi reverenti." Gli alunni impareranno che i fratelli Cervi furono ben fucilati, che le medaglie conferite ai partigiani valgono quanto uno sputo, e che bisogna inchinarsi sempre innanzi al sacrificio della vita: la vita dei fratelli Cervi, come la vita di Galeazzo Ciano, la vita di Mussolini. Don Italo Paderni insegna quel che crede essere la verità. E il ministro "liberale" dell'Istruzione, Martino, non può non riconoscere la libertà d'insegnamento di don Italo Paderni, scelto all'ufficio di insegnare la religione dal vescovo, e quindi obbligato a render conto al solo vescovo di quel che insegna. Questa sarebbe stata risposta franca e non contestabile. Sarebbe allora toccato ai "liberali" - e caso mai anche ai socialdemocratici e repubblicani - esaminare se non è il caso di cambiare qualcosa dei nostri ordinamenti scolastic~, e se l'iniziativa di quel cambiamento non dovrebbe prenderla il ministro "liberale." Invece, nossignori! Il ministro "liberale" - udite, udite! "liberale" - vi sa dire che il prete parlò non in classe ma nel corridoio, in forma privata con alcuni alunni, ma non voleva offendere nessuno; aveva riportato, non piu che incidentalmente, alcune voci, ma le sue parole non riflettevano il suo punto di vista generale. O liberalismo italico, commenterebbe Carducci, affògati in un cesso! Posizioni del passatd Il settimanale anarchico Umanùà Nuova annunzia, nel numero del 4 luglio 1954, di essere stato citato davanti alla Corte di Assise di Roma, per rispondere dei seguenti reati: a) "Avere pubblicamente vilipeso la Repubblica, il Governo e le Forze armate," con le parole seguenti: "che cosa vuole il Governo dei preti [ ... J cosa pensano del popolo italiano gli azzeccagarbugli del potere? [ ... ] Se poniamo attenzione a quanto è stato fatto, come a quanto è stato trascurato, in questi ultimi anni di Governo democristiano [ ... ] si sono effettuati invece arresti e processi di partigiani, severamente condannati, mentre si sono assolti e scarcerati i delinquenti fascisti, e ci si serve ancora in ogni occasione delle leggi repressive fasciste con feroce animo reazionario, ecc. [ ... ] ; 1 Da "Critica sociale," 20 agosto 1954, pp. 229-230, a firma "Gaetano Salvemini." [N.d.C.] 938 BiblotecaGino Bianco
RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==