Gaetano Salvemini - Scritti vari (1900-1957)

Quel che impanranno gli alunni vano aver luogo il 7 giugno 1953, essa andò a Milano a minacciare l'elettorato italiano che, se non votava come voleva il Governo americano, questo avrebbe chiuso i cordoni della borsa. Dopo le elezioni, in un radiomessaggio agli Stati Uniti - che il nostro Minculpop non fece riprodurre dalla stampa italiana - l'ambasciatore spiegò come qualmente quelle elezioni rappresentavano una vittoria della politica americana, dato che i deputati monarchici e i deputati missini assicuravano oramai in Italia la maggioranza parlamentare alla politica americana (bene informata, a quel che pare!). Ed ecco che ora essa permette ai funzion~ri americani in Roma, inclusi quelli importanti, di ammonire gli italiani che debbono mandare i monarchici al Governo (i missini verranno a loro tempo) se· vogliono soddisfare i desideri di Washington. C'è qualcosa di assai peggio. Ecco che cosa La Stampa ha ricevuto da Washington: Il giornalista del Wa.shington Post fa gran caso della "visita di cortesia" fatta due settimane fa dall'ambasciatrice Luce al leader monarchico Lauro. Sebbene molti funzionari americani ritengano che "giocare coi monarchici" sia assai rischioso, perché polarizzerebbe alle due estreme il voto degli italiani e perché aprirebbe le porte ai neofascisti, il giornalista conclude affermando che nella attuale situazione, agli Stati Uniti non dispiacerebbe che fosse esaminata la possibilità di una mossa verso destra. È evidente che l'ambasciatore americano fa "visite di cortesia," che non rientrano nelle sue competenze e prende, nella politica interna italiana, una parte che non gli compete in nessun modo. ' Quel che impareranno gli alunni1 Volete sapere quel che impareranno? Ecco qua. L'onorevole Sacchetti chiede al ministro della Pubblica Istruzione quali provvedimenti "intenda prendere in difesa della dignità della scuola e dei valori nazionali della Resistenza in seguito alle dichiarazioni fatte dall'insegnante di religione don Italo Paderni martedi 19 gennaio 1954, alla scolaresca del IV geometri dell'istituto Angelo Secchi di Reggio Emilia, circa il passato degli eroici fratelli Cervi. Il professore don Paderni ha dichiarato che i sette fratelli Cervi erano dei borsaneristi e come tali sono stati condannati e fucilati e che le medaglie al valor militare conferite ai partigiani valgono quanto uno sputo." Risponde il ministro onorevole Martino2 che don Paderni, "conversando con alcuni alunni, non in classe ma nel corridoio durante l'intervallo, 1 Da "Critica sociale," 5 agosto 1954, p. 613, a firma "Gaetano Salvemini." [N.d.C.] 2 Martino Gaetano (n. 1900), professore universitario e uomo politico liberale, nel febbraio 1954 divenne ministro dell'Istruzione nel Gabinetto Scelba. [N.d.C.] 937 Bibloteca Gino Bianco

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