Frammenti di· vita italiana o vana? Doveva prendersi le ferie e questa era la sola considerazione che contava. Al primo novembre l'autorità giudiziaria non aveva ancora scosso l'alto sonno dalla testa. Aspettava, a quel che pare, che il cadavere non presentasse piu tracce di quanto non doveva essere accertato. Al 4 febbraio 1954 erano in corso - cosf si diceva - due inchieste: una dei carabinieri, condotta da un rnaggiore, e una della magistratura. Ma questo è tutto quanto la famiglia era riuscita a sapere. Il Paese in cui è avvenuta questa storia è l'Italia meridionale: cioè il Paese degli Zulu, dove tutto è lecito. Ma io, essendo nato in quel Paese ed essendo rimasto sempre Zulu, malgrado tutte le vicende della vita, amerei sapere se e da chi e quando la autopsia è stata fatta e che risultati abbia dato. Dopo tutto è un'avventura che potrebbe capitare anche a me, se andassi a vivere laggiu. Notizie false, esagerate e comunque tendenziose1 Il giornalista Muto è stato processato per aver pubblicato "notizie false, esagerate, e comunque tendenziose" sul caso della Montesi. E ad Udine un tipografo e il segretario del Comitato provinciale per la pace sono stati processati per lo stesso motivo, avendo stampato e diffuso un volantino contro la CED ( Corriere della Sera, 5 marzo [1954]). Ai lettori della Critica sociale interesserà poco o niente sapere che io sono favorevole alla CED (salvo riserve!), ed ho il piu profondo disprezzo per quanti giornalisti italiani (cioè quasi tutti) pur di vendere le loro carte stampate, hanno fatto un baccano indecoroso intorno all'affare Montesi e a tanti altri affari del genere; e il giornalista Muto non fa eccezione alla regola, tutt'altro! Ma quel che piace o non piace a me conta poco, quando sono in gioco i diritti di libertà non solo miei, ma anche altrui. La libertà non è la libertà mia: è la libertà di chi non la pensa come me. La condanna per "notizie false, esagerate o comunque tendenziose" risale alla legislazione fascista; e dal momento che ogni legge fascista è sempre in vigore se non è stata esplicitamente abrogata, ne consegue che chiunque in Italia scrive qualcosa che può sembrare falso, esagerato e comunque tendenzioso a chi si trova al Governo può andare in gattabuia. Noi tutti siamo in libertà provvisoria. Ora qualunque notizia può sembrare falsa, esagerata, tende,nziosa a qualcuno. Quel che è falso per me, 1 Da "Critica sociale," 20 marzo 1954, pp. 86-87, a firma "Gaetano Salvemini." [N.d.C.] 934 BiblotecaGino Bianco
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