Un mercato di schiavi dei gualani erano stati ricacciati indietro prù;na di raggiungere i paesi, ma qualcuno intanto sedeva sulle vecchie pietre del Duomo [ ...] . Soli, tra le rovine della cattedrale [ ...] s'erano seduti un uomo e un figlio. Il ragazzo poteva avere dodici anni [ ... ] . La madre non c'era. L'occhio anche piu estraneo si abituava a distinguere gli oggetti del mercato, arrivati allora, mescolati alla folla, e già ai primi incontri e preliminari del contratto [ ...]. Mentre tutti aspettavano da una parte e dall'altra, e le prime contrattazioni si svolgevano con cautela, la polizia diede l'ordine di sgombrare. Quelli che assistevano alla scena, secondo Alvaro, dicevano che "si costituirà una borsa nera del traffico dei gualani, a condizioni peggiori di quelle praticate sul mercato libero." Non n1i occorreva davvero nessuno spirito profetico per scrivere nel Mondo del 28 luglio, che "vietare quel traffico, lasciando intatte le condizioni da cui è reso necessario, sarebbe aumentare la fame dei figli e dei parenti [ ...] . È aprire il valico ad una nuova borsa nera, resa necessaria da una miseria ancora piu atroce. Meglio lo scandalo pubblico che il malanno nascosto." Il reverendo Mariani è stato disturbato dal fatto che io chiedo che la disoccupazione sia combattuta non con le chiacchiere, ma costruendo acquedotti, case e scuole, scuole e case ed acquedotti; "anche chiese magari purché non si trascuri acquedotti, scuole e case." Sono le chiese che stanno a cuore a lui, e non le scuole e le case. Invece a me stanno a cuore le scuole e le case, e quanto alle chiese accetto "magari" anche quelle, perché anche quelle costruzioni servirebbero ad attenuare la disoccupazione. I fondi stanziati dal Governo democratico-cristiano, dopo i lauti e rapidi pagamenti per i danni di guerra, coprono probabilmente tutti i bisogni, ' mentre per le scuole e le case siamo ben lontani dal minimo necessario per avviarci alla meta. Non vedo perché il reverendo Mariani, a causa di quel semplice "magari," non si associa alla mia domanda. Si vede che a lui bastano le chiese. Mi dispenso dal discutere gli altri punti toccati dal reverendo Mariani. È bene non perdere di vista quello che è il punto di partenza della discussione e che deve rimanere il centro. Cioè il reverendo Mariani dovrebbe farci conoscere documenti autentici, i quali dimostrino che l'arcivescovo di Benevento ordinò che la Madonna dei gualani cessasse di proteggere quel traffico, e scese realmente il 15 agosto 1952 in mezzo al mercato per condannare q~el traffico. II Cerchiamo di non perdere di vista il punto di partenza in questa discussione. Ne Il Mondo del 28 luglio, io domandai come mai 1n Bene·vento si parli di una "Madonna dei gualani," cioè come mai la Madonna possa proteggere un traffico, reso bensf necessario dalla miseria, ma non per questo meno obbrobrioso, e cioè come mai l'arcivescovo di Benevento non 919 Bibloteca Gino Bianco
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