Gaetano Salvemini - Scritti vari (1900-1957)

Frammenti di vita italiana no scorso l'arcivescovo attuale condannò il mercato degli schiavi '~in mezzo al mercato" in nome del Vangelo e dell'umanità. Né nell'articolo del quotidiano napoletano Mattino d'Italia, riportato da La Stampa dell'll settembre 1952, né nello scritto da me letto sul Ponte del giugno 1953, trovai notizia di un arcivescovo di Benevento che avesse condannato quel mercato. Orbene, se un arcivescovo di questo genere ci è veramente stato, sarebbe n1io debito riconoscere che Cristo è arrivato all'episcopio di Benevento, se non alle case dei galantuomini dell'Irpinia, e ci è rimasto. E che quel Cristo sia lodato! Ma mi piacerebbe avere qualche prova "autentica" di quella informazione: per esempio un giornale stam- - pato nell'agosto 1952, un mandamento arcivescovile dello stesso mese, insomma qualcosa di stampato, nel 1952, non oggi, 1953: carta canta. Non essendo papa, non mi sento infallibile, e sono pronto a ricredermi; ma debbo essere persuaso. Con questo l'incidente sarebbe chiuso, se il reverendo Mariani non mi domandasse se io sono stato proprio in persona a Benevento a vedere i petti nudi e i muscoli in evidenza e i denti bianchi dei gualani esaminati dai massari. Non ci sono stato. Un uomo non può essere presente ovunque come il Padreterno. Deve rimettersi alla testimonianza altrui per una infinità di fatti a cui deve pur credere. Ben_intesoche è responsabile per le fonti d'informazione a cui presta credenza. Non credo che il Mattino d'Italia e lo scrittore del Ponte abbiano inventato niente. A quelle due fonti da me citate sul Mondo del 28 luglio, posso aggiungerne ora una terza: una corrispondenza di Corrado Alvaro, inviato speciale del Corriere della Sera, 19 agosto 1953. Ecco quanto riferisce Alvaro: 11 patto tra compratore e venditore, tra proprietario di terre e padre di un ragazzo di fatica in soprannumero, si stringeva davanti alla illustre cattedrale, sugli scalini, il giorno della Madonna di mezzo agosto, e si suggellava, col versamento di parte del compenso pattuito e la consegna della creatura umana, alla festa della Madonna di settembre, chiamata la protettrice dei gualani, sempre sugli stessi scalini. Esiste a questo proposito una documentazione fotografica, nelle mani di un avvocato di Benevento. Gli ultimi prezzi praticati l'anno scorso furono di quattromila lire in contanti e cinque quintali di grano duro per i migliori soggetti, ragazzi tra i nove e i quindici anni, dati in servitu, pecorai, stallieri, zappatori, garzoni, per la durata di un anno [ ....]. I compratori di schiavi esaminavano la dentatura, le gambe, il petto del gualano, e se le sue mani non fossero ancora troppo tenere, e non munite di promettenti calli. Se il reverendo Mariani intende negare che queste notizie sieno vere, abbia lo stomaco di negarlo a viso aperto, e non prenda la via traversa di domandarmi se io sono stato a Benevento o no. Neanche un azzeccagarbugli da pretura urbana userebbe questo metodo di discussione. Quest'anno il mercato è stato proibito. Scrive Alvaro: Dalle sei di mattina, prima dell'arrivo della merce umana [ ... ] c'era la polizia. La polizia era dislocata anche lungo la strada da Benevento ad Ariano Irpino, per tutti i paesi clie praticavano lo stesso mercato. Era un mercato di centinaia di ragazzi. Molti 918 BiblotecaGino Bianco

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