Gaetano Salvemini - Scritti vari (1900-1957)

Questione di metodo putaine qui· marche le trottoi'r. E gli ambasciatori non possono fare a meno di comprare quelli che rispondono a quel modello. In Italia i giornalisti li comprava Barrère, e li comprava l'ambasciatore tedesco, e li comprava l'ambasciatore austriaco. E chi sa quanti altri ambasciatori li compravano. La differenza era fra chi sciupava il denaro e chi lo spendeva bene. Finché Barrère non mise la mano al timone, erano gli ambasciatori tedeschi che spendevano bene. (Degli austriaci non pare che ce ne sia stato mai uno che abbia capito niente nelle cose italiane.) Guglielmo Ferrero seppe da Olindo Malagodi (direttore della Tribuna dopo il 1900) e lo raccontò a me, che fra il 1894 e il 1900 la Tribuna riceveva un sussidio regolare dall'ambasciata tedesca, non avendo altro obbligo che quello di riprodurre in prima pagina, in caratteri visibili, tutto ciò che di sgradevole contro l'Italia pubblicavano anche i piu piccoli giornaletti francesi di provincia: niente altro! Non mi meraviglierei se quei giornaletti francesi erano pagati dalla ambasciata tedesca in Parigi per pubblicare niente altro che quegli articoli destinati alla Tri·buna di Roma. Con Barrère i giornali francesi misero giudizio. E i giornali italiani ararono diritti. Lo aiutarono i Governi di Berlino e di Vienna, che sciupavano il loro denaro perché pretendevano di far inghiottire ai lettori dei giornali italiani piani politici, di cui il Governo italiano non voleva saperne. Invece Barrère non doveva far altro che ungere le ruote al momento opportuno perché queste si mettessero a girare piu alacremente di quanto avrebbero fatto, se non fossero state unte. Il Serra ha capito benissimo come funzionava il sistema. Ed essendo storico a servizio della verità, e non essendo "propagandista" di nessuno, ha messo in luce anche questa attività di Barrère, per quanto i documenti lo consentivano, senza fare il professore di buoni costumi in senso unico. Chi vuole allenarsi a studiare la storia della diplomazia, farà bene ad assimilarsi il metodo di libri come questo del Serra - libri piuttosto rari in Italia. Questione di metodo' Caro amico Fabio Luzzatto, Ella mi ha dato, sul Ponte del dicembre 1951, 2 una lezione di metodo, che mi era stata già data sessant'anni or sono dai miei maestri, e che avrei dovuto seguire prima di scrivere quell' articoletto, contro il quale Ella, nella sua lettera, solleva le sue obiezioni. La 1 Da "Il Ponte," marzo 1952, pp. 373-374, a firma "G. S." [N.d.C_.] 2 La lettera di Fabio Luzzatto venne pubblicata in "Il Ponte," dicembre 1951, PP• 16621663, sotto il titolo Tribuna onesta? [N.d.C.] 235 BiblotecaGino Bianco

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