Gaetano Salvemini - Scritti vari (1900-1957)

Fra storia e politica riali dispersi in un numero stupefacente di opuscoli, giornali, riviste, lettere private, oggi piu che mai difficili a consultare o divenute del tutto introvabili. Chi legge l'Insurrezione di Milano e le Considerazioni che precedono i documenti dell'Archivio triennale senza conoscere i documenti, è come un uomo che sia abbagliato da una gran luce, ma quando vede altre luci, può - sospettare che la prima luce sia falsa. Solo chi studia con pazienza i documenti raccolti da Cattaneo, e li mette a contrasto con le altre fonti, si rende conto delle ragioni che Cattaneo ebbe per scrivere l'Insurrezione e le Considerazioni, e vede che Cattaneo non solo aveva quelle ragioni, ma aveva ragione. È in quei documenti la prova che Cattaneo, pur essendo motivato da passione politica, fece opera di "storico" onesto e non di semplice polemista politico. Cattaneo scrisse a Crispi che i volumi successivi dell'Archivio, usciti dalle sue mani, sarebbero diventati un carro di carta straccia. Ma queste parole furono scritte nel 1866, quando le ragioni, per cui i materiali erano stati raccolti fra il 1849 e il 1853, erano state oltrepassate dagli avvenimenti. Eppoi non bisogna prendere mai alla parola quanto un uomo scrive in una lettera privata sotto l'estro del momento. A me pare che la Commissione incaricata di pubblicare le opere di Cattaneo farebbe bene a darci al piu presto l'Epistolario completo, e subito dopo i documenti inediti dell'Archivio triennale. Bisognerebbe poi rimettere in circolazione quegli scritti - e sono parecchi - che la White-Mario mise da parte o ignorò, e che formerebbero, credo, un paio di volumi. Gli scritti massacrati dalla White-Mario potrebbero aspettare, se non vi fosse denaro per ripubblicarli. Basterebbe darne una bibliografia cronologica, la quale occuperebbe non piu che una diecina di pagine. Tanto, tutti sappiamo che dobbiamo tenerci in guardia contro gli sdruccioloni della White-Mario risalendo alle stampe originarie. Per i non specialisti la fatica della White-Mario serve abbastanza. Il guaio è che in Italia ben pochi sanno quale tesoro di sapienza troverebbero in quegli scritti, anche malamente pubblicati. Coi migliori saluti. Recensione dell' "Epistolario" di Carlo Cattaneo1 CARLO CATTANEO, Epistolario, raccolto e annotato da Rinaldo Caddeo, con appendice di scritti e documenti vecchi e rari: 1820-1849, Barbera, Firenze 1949. 1 Da "Il Ponte," luglio 1950, pp. 805-807,' a firma "Gaetano Salvemini." [N.d.C.] 224 Bibloteca Gino Bianco

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