Giuseppe Mazzini nel 1848 Finalmente - e questo è il fatto piu grave - Tullo Massarani poté farvi delle ricerche nel 1890 per rintracciarvi uno scritto di Cesare Correnti sulla preparazione delle Cinque Giornate; questo scritto, di cui il Cattaneo pubblicò dei brani nell'Archivio Triennale, conteneva dati di fatto parecchio n:iolestiper i moderati.13 Il Massarani dichiara di non esser riescito a trovare lo scritto in parola. 14 Un tale stato di cose impone al Consiglio comunale un dovere, al quale esso farebbe malissimo se tentasse sottrarsi. Le carte di Cattaneo non possono rimanere alla mercè del primo venuto; esse contengono documenti preziosi per la storia e non possono esser lasciate senza controllo in mano di chicchessia. Carlo Cattaneo non poteva desiderare che le sue carte rimanessero sepolte per tutta l'eternità nelle loro casse, e tanto meno poteva desiderare che i custodi di quelle casse fossero per dodici anni dei moderati. Bisogna che il municipio, al quale le carte appartengono, inviti la Commissione del Museo del Risorgimento a pubblicare al piu presto il catalogo dei documenti e prenda le precauzioni necessarie affinché la compilazione del catalogo sia sottratta ad ogni arbitrio partigiano. Quali documenti debbano trovarsi nelle carte di Cattaneo, si può supporre dalle due lettere del Mauri e dalle notizie che ne dà il Cattaneo stesso nella prefazione al primo volume dell'Archivio Triennale. Ma chi potrà dare notizie ,molto preziose a tal proposito, è la signora White Mario: essa ha avuto nelle mani le carte di Cattaneo, essa le ha studiate e se ne è servita per scrivere la vita di Agostino Bertani. Essa quindi potrà dire se le carte da lei consegnate al municipio nel 1887 si trovino nel medesimo stato nel 1900. Giuseppe Mazzini nel l 84B1 Questa intimazione ... giudiziaria fu pubblicata nel giornale Italia, uscito alla luce in Roma addf venerdf 23 febbraio 1900, n. 320, pagina prima, colonna terza, linee vatteleapesca. Eccomi pronto a giustificarmi .della orribile accusa di aver osato pensare che Giuseppe Mazzini abbia mai potuto commettere degli errori e per giunta colossali. Naturalmente il Mormina Penna, appena io avrò seguito il suo invito di dimostrare gli errori del Mazzini nel '48, eleverà 13 I partiti politici milanesi, pp. 50 e 51. 14 CESARE CoRRENTI, in Scritti scelti, edizioni Massarani, II, 1. 1 Da "L'Educazione Politica," a. II, n. 31, 31 marzo 1900, a firma "rerum scriptor." Risposta alla nota di Francesco Mormina Penna sul giornale "Italia" del 23 febbraio 1900, in cui questi domandava: "Quali furono i colossali [sic!] errofi commessi dal Mazzini nel 1848?", errori di cui si fa cenno nell'articolo soprariportato Le carte di Carlo Cattaneo. [N.d.C.] Bibloteca Gino Bianco
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