Fra storia e politica 1·agzonzche sappiamo. E però avvenne che si separasse dalle carte dell'archivio diplomatico l'anzidetta corrispondenza e la si accompagnasse a tutte le altre componenti il protocollo segreto. Ma le corrispondenze di Torino con Venezia, con Parigi, con Roma e via dicendo, sono in nostre mani. Quindi (Cattaneo) non avrà la soddisfazione (e per lui la sarebbe una delle piu saporite) di trovare che il suo presente collega R(estelli) sia il piu operoso dei commissari fonditori. Achille Mauri In questa lettera Achille Mauri non è piu cos1 velenoso come nella · prima; il sapere, che L. non è compromesso e che le carte riguardanti l'affare X non si trovano nel deposito Bellazzi, gli ha di molto calmati i nervi. Questa lettera ci rivela anche che nelle carte Bellazzi non tutte le birbonate dei moderati si contenevano; buona parte delle carte compromettenti erano al sicuro "in nostre mani." Che cosa sia avvenuto di questi ultimi documenti, si può supporre considerando l'interesse, che dovevano avere i moderati a far sparire le tracce delle loro male azioni, e la furia, da cui furon presi quando seppero che parte dei documenti compromettenti erano in mani... non nostre. Ma dei documenti posseduti in copia o in originale da Cattaneo, che cosa è avvenuto? Dell'Archivio Triennale uscirono fra il 1850 e il 1855 tre volumi, che arrivano appena all'8 aprile 1848, e in essi sono infatti pubblicati parecchi documenti molto importanti con la indicazione: "Deposito Bellazzi." Ma dopo il 1855 la pubblicazione dell'Archivio Triennale si arenò, perché la pubblicazione fu boicottata dai moderati per ragioni ... facili a comprendersi, e dai mazziniani, che vi vedevano criticati spietatamente e a base di documenti tutti i colossali errori commessi dal Mazzini nel 1848. Le carte rimasero cosf improduttive presso il Cattaneo. Morto il Cattaneo nel 1869, tutte le sue carte furono ereditate da Agostino Bertani. Agostino Bertani le lasciò alla signora White Mar.io. La signora White Mario le cedette nel 1887 al municipio di Milano, perché facessero parte del Museo del Risorgimento italiano. La Commissione del Risorgimento italiano è stata composta fino· a questi ultimi tempi delle seguenti persone: Carlo D'Adda, Enrico Guastalla, Felice Calvi, Pompeo Cambiasi, Gabrio Casati, Sebastiano De Alberti, Carlo Mancini, Giuseppe Missori, Gaetano Negri, Mario Paganetti, Eleuterio Pagliano, Luigi Sala, Ermes Visconti, Giovanni Visconti-Venosta. Costoro sono quasi tutti moderati, amici o parenti dei moderati del '48 compromessi nelle carte di Cattaneo; alcuni vivevano anzi nel '48 e parteciparono alle male azioni dei moderati. Ognuno vede in che buone mani sono state finora le carte di Cattaneo: nelle mani dei suoi peggiori· nemici. Le preoccupazioni per la sorte delle carte crescono, quando si pensi che esse furono consegnate al municipio di Milano non catalogate; quindi senza la minima garanzia per la loro conservazione. Dal 1887 ad oggi, cioè per dodici anni, esse sono state sottratte alla vista del pubblico, e non se ne ha alcun catalogo né ufficiale né ufficioso. 21!0 BiblotecaGinoBianco
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