Gaetano Salvemini - Scritti vari (1900-1957)

Empirici e teologi davvero figlio di Dio o no. Come vi ho detto, su problemi di questo genere io sono cieco nato. Ma sulla necessità di seguire la moralità insegnata da Gesu Cristo non ho nessun dubbio, per le stesse ragioni empiriche, per cui la vecchierella di Pascal si conduceva nella ipotesi che un'altra vita e una giustizia divina esistessero. Non pretendo crediate che io ho fatto sempre tutto quanto dovevo per praticare l'insegnamento di quel maestro: la carne è inferma. Dico che avrei dovuto essere sempre fedele a quell'insegnamento, e mi vergogno di non essere rimasto sempre fedele; e di questa vergogna non sono stato mai assolto da nessuno; io solo potevo assolvere me stesso, e l'assoluzione da n1e stesso non l'ho mai ottenuta. Cerco solo di compensare il male che feci e il bene che non feci con qualche bene che posso tuttora fare e con qua.lche male che posso tuttora evitare. Questa mia confessione di fede non vi darà un'alta opinione di me. Ma io non sono uno storico teologo, sono uno storico empirico; non sono un'aquila, sono un passerotto. Do quel che posso dare e quel poco cerco di darlo meglio che posso. 203 Bibloteca Gino Bianco

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