Gaetano Salvemini - Scritti vari (1900-1957)

Che cos'è la coltura? nenze. Cosf abbondanza di nozioni è il risultato naturale della vera "coltura." Ma chiunque tenda a questo risultato deve rinunciare all'illusione di potere imparare tutto. Se uno studia la storia al solo scopo di cancellare in fretta la disgrazia della propria ignoranza, leggerà il primo libro il piu rapidamente possibile cosf da acquistare la maggior possibile massa di cognizioni; ma dietro al primo libro ce n'è un altro che aspetta di essere letto; e dietro a quello un altro aspetta con aria di rimprovero. Mai un momento di riposo o di distensione. Il risultato è che la mente si stanca e si esaurisce con un peso di cognizioni indigeste. Il delicato meccanismo della mente minaccia di rovinarsi senza neppure accrescere la propria provvista di fatti concreti. Le cognizioni acquistate con fretta pazzesca svaniscono presto dalla memoria, perché la memoria, di regola, ritiene fatti e idee soltanto quand'essi sono logicamente coordinati. Anche se la memoria sia cosf tenace da non dimenticare mai una cosa una volta acquisita, questi acquisti affrettati e fortuiti non costituiscono coltura; essi non aggiungono nulla alla forza, alla. bellezza, all'elevazione dello spirito. Al piu essi trasformano il cervello in un negozio di seconda mano. Un 1ibro di storia va studiato non con l'intento di riempire la memoria di fatti, ma con quello di abituare la mente ad osservare la complessità della struttura soci~1le,la continuità dei processi storici, la relatività d'istituzioni ed idee e le relaz11Jnidi causa ed effetto che legano insieme i fenomeni sociali, siano passati o t.:ontemporanei. Per legger bene un libro si deve dedicarvi del tempo e meditarlo con comodo. Frattanto si deve rinunciare all'idea di studiare molti altri libri. In questo modo la coltura si fonderà su un numero relativamente piccolo di fatti. Ma questi fatti saranno un possesso durevole, poiché essi non sono frammenti sparsi ed inorganici. Essi costituiscono un sistema compatto, saldamente uniti da legami logici intimi a tutti gli altri elementi della coltura del soggetto. Il quale non potrà mai richiamare alla propria mente una singola parte dell'erudizione cosf ben signoreggiata senza veder rivivere senza sforzo tutte le altre parti. Dopo un anno, o cinque, o dieci i fatti concreti cosi acquisiti cadranno dalla memoria come le foglie d'autunno cadono ad una ad una dall'albero. Altri fatti ne prenderanno il posto e a loro volta cadranno nell'oblio e faranno posto ad altri. Ma essi lasceranno la mente fornir.a di una maggiore agilità intellettuale, capace di un pensiero piu vigoroso, piu plastico, piu ampio. Questo sarà il guadagno permanente per la coltura. Lo studio è per l'intelligenza ciò che la ginnastica è per il corpo. Negli esercizi ginnastici i risultati immediati hanno un valore pratico soltanto per il professionista che si è specializzato in un ramo determinato dell'atletica, con lo scopo di guadagnare del denaro nelle gare. La grande maggioranza di quelli che fanno dello sport non mirano al pro.fitto .finanziario che ne può derivare, ma alla coltura .fisica pura e semplice. Si voga per il 193 BiblotecaGino Bianco

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