Gaetano Salvemini - Scritti vari (1900-1957)

Che cos'è la coltura? come un avvocato; e se uno su dieci definisce la povertà come "l'infanzia dei grandi uomini," mentre il cinque per cento dei ragazzi piu adulti, avendo raggiunto una migliore conoscenza della realtà della vita, risponde che la povertà è "una condizione infelice. "3 Non hanno avuto tempo per pensare, riflettere, assimilare. Non hanno acquistato né una solida base di fatti né solidità di giudizio. Sono incapaci di analizzare, astrarre, associare e coordinare le idee. A questo genere di educazione Oscar Wilde pensava, pro~- bilmente, quando disse che "la gente è istupidita dall'educazione." Hanno studiato ogni cosa possibile e immaginabile, ma il resultato di tanta fatica è che non rimane nel loro spirito che una indolente repugnanza per lo studio. Prendono la licenza per farla finita con gli studi, come vi sono uomini che prendono moglie per farla finita con l'amore. Il danno non consiste nel fatto che un giovane non sa quante chiese vi sono e qual è la media annua della pioggia nella sua comunità. Se io fossi un meteorologo o un coltivatore la conoscenza della media annuale delle piogge nella mia comunità farebbe parte essenziale del mio attrezzamento professionale, e io sarei un bell'ignorante se mancassi di una informazione cos1 importante. Ma siccome il mio mestiere è quello dello storico, io posso senza grave danno restare nell'ignoranza di quel fenomeno, cosi importante per meteorologi ed agricoltori. E non mi vergognerei neanche se ignorassi non solo la media annuale della pioggia, ma anche la n10rtalità, la natalità, il numero di chiese, giornali, automobili, sordomuti e pali telegra- ' fici e molte altre statistiche non solo del mio comune, ma di tutti i comuni del mondo. Mi piacerebbe di sapere tutto su tutto. Ma questo è impossibile; devo rinunciare a molto. Comincio a rinunciare alle precipitazioni piovose. L'unica cosa che mi occorre sapere a questo riguardo, è che, quando piove, devo prendere un ombrello - e questo non l'ho imparato a scuola. Per ottenere buoni risultati la scuola non deve mirare a insegnare né tutto di qualche cosa né qualche cosa di tutto. Non deve sovraccaricare e stancare il cervello con una conoscenza enciclopedica. Deve riconoscere ai giovani il diritto di essere ignoranti. 3. Coltura intellettuale E allora che cos'è la coltura? Per rispondere a questa domanda osserviamo come si comporta un uomo con una preparazione eminentemente specializzata, diciamo un me:. dico, qualora egli sia al tempo stesso un uomo colto. Per quanto grande sia la sua scienza medica, egli non conosce la medicina nel senso di aver sempre presenti alla sua memoria tutte le innumerevoli possibili malattie che possono tormentare il genere umano. Egli riconosce a prima vista e sa curare immediatamente soltanto quelle malattie 3 "New York Times," 24 gennaio 1939. 191 Bibloteca Gino Bianco

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