Gaetano Salvemini - Scritti vari (1900-1957)

Storia e scienza gli argomenti che abbiamo discussi fino ad ora sta il concetto errato che gli scienziati sappiano tutto, non siano mai assaliti da dubbi né turbati da dispute, seguano sen1pre la regola di ciò che Taine chiamava "la raison raisonnante," non sentano mai il bisogno di affidarsi ad ipotesi o alla fantasia, siano immuni da preconcetti e prevenzioni, possano misurare i loro fenomeni e sottoporli ad esperimento. In realtà "gli scienziati sono umani" sia che abbiano a che fare con i fenomeni del mondo fisico o con quelli delle società umane. Anche fra le scienze fisiche esistono zone che non sono immuni da dubbi e controversie. Al centro di ogni scienza c'è una zona di fatti fermamente accertati; questa zona è circondata da un'area d'ipotesi dubbie la quale a sua volta è accerchiata da una terra incognita. La differenza fra una scienza e l'altra e fra due rami della . ' 1 d'ff f " '" " " 11 fr stessa scienza non e a 1 erenza ra un s1 e un no, ma que a a un "piu" e un "meno." Quanto piu i fenomeni materiali guadagnano in complessità e quanto meno gli scienziati del mondo fisico possono assoggettarli alla prova dell'esperimento, tanto meno spesso possono essi fare previsioni sicure. Quando essi formulano una legge, vi uniscono sempre prudentemente la riserva "rimanendo invariate tutte le altre circostanze"; cioè a dire, se per caso il fenomeno reale venisse a far parte di un piu complesso nesso di fenomeni, qualche fattore imprevisto potrebbe rovesciare i calcoli, la legge potrebbe non funzionare e la previsione andare all'aria. La meteorologia è senza dubbio una scienza. Ma i meteorologi possono prevedere soltanto il tempo di domani o al massimo di dopodomani. Essi spesso si trovano in imbarazzo anche riguardo al tempo di domani e per conseguenza usano nei loro bollettini la parola "incerto." Questa formula non significa che il tempo sia incerto, ma che le loro idee su di esso sono tali. L'uragano che colpf la Nuova Inghilterra nel settembre 1938 non era previsto: i meteorologi non avevano neppure detto che il tempo era incerto. Nella storia e nelle scienze sociali i luoghi dubbi sono molto piu numerosi che nelle scienze fisiche. La storia e le scienze sociali appartengono alla categoria che J ohn Stuart Mill chiama col termine di "scienze . f ,, 1mper ette. Ci sono ragioni sufficienti - egli scrive - perché le scienze morali debbano rimanere inferiori per lo meno alle piu perfette fra le scienze fisiche; perché le leggi dei loro fenomeni piu complicati non possano essere decifrate cosi completamente né i fenomeni previsti con lo stesso grado di sicurezza. Ma per quanto non possiamo arrivare alla conquista di altrettante verità non c'è alcuna ragione per cui quelle che riusciamo a conquistare abbiano a meritare minor credito o ad avere un carattere meno scientifico [ ... ]. E questo è ciò che s'intende o che si dovrebbe intendere da parte di coloro che parlano di scienze che non sono scienze esatte [ ...] . La scienza della natura umana è di questa specie. Essa è ben lungi dal grado di esattezza raggiunto ora dall'astronomia; ma non c'è alcuna ragione per cui essa non debba essere una scienza al modo stesso [ ... ] che tale era l'astronomia quando i suoi calcoli avevano soltanto dominato i principali fenomeni, ma non le perturbazioni. Storici e sociologi sono scienziati, ma con l'esse minuscola. In confronto a quelli che si occupano del mondo 175 Bibloteca Gino Bianco

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