Gaetano Salvemini - Scritti vari (1900-1957)

Storia e scienza zioni devono essere assoggettate alla stessa analisi cntica a cui si sottopongono quelle di qualsiasi altro scienziato. Ma anche quando erra, egli resta un uomo onesto e uno scienziato. Tuttavia la questione non è tutta qui. Altri fattori devono essere presi in considerazione. 8. Fatti unici e fatti ricorrenti Nel mondo fisico troviamo, di regola, fenomeni aventi strette somiglianze. Invece gli avvenimenti umani sono spesso dotati di tanti caratteri individuali propri che non possono essere identificati con alcun altro avvenimento. Un leone è simile ad un altro leone. Ma quale somiglianza si può trovare fra Budda, Cesare e Shakespeare? Sarebbe come cercare somiglianze fra un agnello, una tigre e un usignolo. Anche se si raggruppano i grandi uomini secondo il loro campo di azione - per esempio, Budda con Cristo, Cesare con Napoleone, e Omero con Shakespeare - non si può dire che i due fondatori di religioni universali, o i due capi di armate o i due poeti si somiglino fra loro come si somigliano due agnelli, due tigri o due usignoli. Benedetto Croce, un filosofo contemporaneo che qualche volta riesco a capire, ha dedotto da queste differenze la tesi che la storia non è una scienza, ma un'arte. Adottando una dottrina di Schopenhauer, egli sostiene che la storia, come l'arte, è la descrizione di fatti individuali mentre la scienza è il raggruppamento dell'individuale sotto il generale e la formulazione di leggi. I fatti di cui si occupa la scienza sono fatti materiali e si ripetono, mentre quelli di cui si occupa la storia sono spirituali e non si ripetono mai. "La materia della storia," egli scrive, "è il singolo nella sua singolarità e accidentalità, ciò che è una volta e poi non è piu per sempre, i fuggevoli intrecci di un mondo umano che si muova come le nuvole in baHa del vento ed è spesso da piccoli incidenti totalmente trasformato." Due obiezioni possono essere sollevate contro la teoria di Schopenhauer e di Croce: 1. La descrizione di fatti od oggetti individuali non è arte, ma la prima fase· dell'opera scientifica, mentre la seconda fase è la classificazione e la costruzione di leggi. La scienza è un processo di ascensione dall' individuo alla classe. Il botanico non potrebbe ordinare le piante secondo il genere e la specie senza l'opera preliminare di descrivere ciascun individuo. Croce stesso deve ammettere che la creazione artistica può non corrispondere ad alcun oggetto esistente al di fuori dell'immaginazione dell'artista, mentre la storia deve conformarsi alla realtà concreta. Cosf, avendo catalogato la storia sotto il titolo di arte, egli è costretçq ad imbarcarsi in una nuova distinzione nel senso che l'arte rappresenta l'individuo possibile, mentre la storia rappresenta l'individuo che è realmente esistito. 161 Bibloteca Gino Bianco

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