Gaetano Salvemini - Scritti vari (1900-1957)

Storia e scienza Per stabilire se le rivoluzioni siano governate da leggi costanti c'è un solo metodo: dobbiamo confrontare l'una con l'altra il maggior numero possibile di rivoluzioni - diciamo la rivoluzione religiosa del secolo decimoprimo, le rivoluzioni delle città italiane e quelle dei Paesi Bassi fra il secolo decimoprimo e il decimoquinto, la Rivoluzione protestante, la Rivoluzione inglese del secolo decimosettimo, la Rivoluzione americana del secolo decimottavo, la Rivoluzione francese, la Rivoluzione russa - e vedere se fra questi fenomeni cosI lontani nel tempo e nello spazio possono essere scoperte somiglianze e dissomiglianze che siano costanti. Questo lavoro riuscirà soltanto in quanto le opere storiche specializzate di cui ci serviamo siano degne di fede. Se i fatti o gruppi di fatti che devono essere confrontati sono stati arbitrariamente descritti e raggruppati dallo storico, l'opera del sociologo è pure condannata al fallimento. Una legge - cioè una formula che descriva l'andamento costante di un gruppo di fenomeni - è valida solo in quanto i fenomeni su cui si basa siano stati correttamente accertati. Nel discutere il problema se la storia e le scienze sociali siano scienze, rinuncio ad ogni pretesa di elevarmi sopra l'umile terreno del senso comune alle alte sfere della filosofia. Non che mi manchi il desiderio di salire a tali altezze; semplicemente non ne ho la capacità. A tali altezze l'atmosfera è troppo rarefatta per i miei polmoni e il mio cuore. Negli scritti di molti filosofi dei giorni nostri, non ostante il massimo sforzo, io non ca,pisco niente. Le loro opere sembrano a me fabbriche di nebbia. Esse producono sulla mia mente l'effetto di filtri invertiti: quando comincio a leggere, le mie idee sono chiare, ma quando ho finito esse sono diventate cosI torbide che se rivolgo a questi filosofi una domanda ed essi gentilmente acconsentono a rispondermi, il risultato immediato della loro risposta è che io non capisco piu neppure la mia domanda. Nei loro profondi pensieri io non riesco a scoprire dove abbiano ragione e dove torto. La colpa senza dubbio è della mia debole intelligenza; ma non posso porvi rimedio. Perciò nessuno si aspetti da me la rivelazione di dottrine sensazionali ma oscure. Esporrò il mio modo di pensare quanto piu chiaramente mi è possibile. La chiarezza è l'integrità morale della mente. Nelle mie affermazioni il lettore riuscirà, spero, a scoprire istantaneamente dove il mio ragionamento è sbagliato. 4. Le fonti della scienza storica Le testimonianze che il passato ha lasciato dietro a sé e attraverso le quali lo storico lo ricostruisce appartengono a due categorie: resti e ricordi. Resti sono frammenti del passato che la sorte ha conservato fino al presente: minerali, fossili, sopravvivenze rudimentali o atrofizzate in crea145 Bibloteca Gino Bianco

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