Gaetano Salvemini - Scritti vari (1900-1957)

Storia e scienza nunziare senz'altro a qualsiasi studio: ai primi dubbi, alle prime incertezze, si tirerà indietro spaurito, e proclamerà la bancarotta della scienza, dove avran fatto bancarotta solo la sua incompetenza e la sua poltroneria. La scienza è difficile conquista della selva selvaggia ed aspra e forte dell'ignoranza e dell'errore; è rude contrasto fra i pionieri portatori di luce, concordi tutti nella meta da raggiungere, ma partenti spesso da punti diversi e scontrantisi per via e intralciantisi non di rado a vicenda; è molte volte fatica invano durata a perseguire fallaci parvenze di verità. Fra gli esploratori alcuni sono sussidiati da strumenti piu perfetti e sicuri, han la fortuna di lavorare su un terreno piu. semplice e meno accidentato, procedono quindi con maggiore speditezza e con minori dubbi e pentimenti e correzioni; altri devono aprirsi a stento la via in regioni piu. tenebrose e disagiate e inestricabili, non hanno strumenti di precisione, e spesso, dopo lunga fa_ tica, si ritrovano al posto di prima. Faremo per questo dei secondi una classe di esploratori diversa da quella dei primi? Non dai suoi prodotti immediati si riconosce il lavoro scientifico, ma dagli scopi a cui fu volto, dal metodo con cui fu condotto. Ora gli scopi e i metodi della ricerca storica corrispondono in tutto e per tutto agli scopi e ai metodi delle altre ricerche scientifiche. Nessuna ragione esiste, dunque, per escludere la storiografia dalla classe delle scienze. Storia è scienza1 Prefazione A Gino Luzzatto ,generoso amico da quarant'anni Il lettore troverà nelle pagine seguenti il testo di quattro lezioni tenute all'universùà di Chi'cago nel dicembre 1938. Nell'edizione a stampa è conservato lo stile semplice e familiare delle lezioni. I soli cambiamenti consistono nell11.'ntroduzione di alcuni esempi qua e là e nell'aggiunta di una sezz'one sulle fonti della sdenza storz"ca. L'autore desidera ringrazz"are il preS'idente Hutchins dell'um·versità di Chz'cago e il decano della facoltà di sdenze sociali Redfield per il 1 Pubblicato da La Nuova Italia, Firenze novembre 1948, nella collana "Orientamenti," pp. XIII-142. Si tratta di quattro lezioni tenute all'università di Chicago nel dicembre 1938, pubblicate in inglese col titolo Historian and Scientist. An essay on the Nature of Social Sciences, Harvard University Press, Cambridge (Mass.) 1939, pp. VII-203. L'appendice Che cos'è la coltura? (pp. 117-142) è stata ripubblicata a parte nel volume Che cosa è la coltura?, Guancia, Parma 1954, 61 pp. Nella seconda parte di questo volumetto, da p. 31 a p. 60, S. ha ripubblicato la sua prolusione del novembre 1949 all'università di Firenze (che apre il presente volume di scritti vari), dandole il titolo I miei maestri. [N.d.C.] 135 BiblotecaGino Bianco

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