Gaetano Salvemini - Scritti vari (1900-1957)

La, storia considerata come scienza dinamica come scienza deduttiva per opera di Galileo, di Huyghens e di Newton. Gli assedi e le guerre, che funestarono il nostro paese durante il secolo che separa la nascita di Leonardo da quella di Galileo, funzionarono a questo riguardo da veri laboratori di meccanica sperimentale. Basta del resto leggere anche solo il primo capitolo dell'opera di Newton sul sistema del mondo, nella quale egli riassume le considerazioni attraverso alle quali giunse alla scoperta della legge dell'attrazione universale, per persuadersi come al posto del pomo leggendario, a cui la tradizione assegna l'onore immeritato d'averlo guidato a sospettare la vera causa del moto della luna, sarebbe assai piu conforme alla verità storica far figurare una palla di cannone.1120 Sarebbe dunque ridicolo pretendere che le scienze storiche sole si sottraessero alla legge, per cui, se non sempre, almeno il piu delle volte il nostro modo di essere determina il nostro modo di pensare; se il nostro modo di essere sociale, cambiando da epoca ad epoca, determina dei nuovi orientamenti nella ricerca storica, tanto di guadagnato! La storia per tal modo si fa e si rifà incessantemente; "ma in questo rifarsi," osserva egregiamente il Romano, 21 "in questo suo divenire grandioso e continuo, essa, lungi dal perdere, non fa che acquistare una oggettività sempre maggiore, la quale deriva, non già come altri pensa da quella specie di indifferentismo fatalistico, che servirebbe soltanto a distruggere ogni genialità nel pensiero ed ogni personalità nello scrittore, ma da quella maggior facoltà ·di conciliare i contrari, da quello spirito largo di serenità e, direi quasi, di tolleranza, che scaturisce direttamente dal veder le cose, non da questo o quel lato solamente, ma nell'unità organica del pensiero scientifico." Guai alla storia se non fosse cosI, se il mutamento delle condizioni sociali e delle opinioni filosofiche, religiose, politiche non richian1asse l'attenzione degli studiosi su quei lati del passato, che prima eran rimasti nella penombra o nella oscurità; la integrazione storica sarebbe impossibile, la conoscenza del passato sarebbe irreparabilmente unilaterale e incompleta; allora SI che la storia· non sarebbe una scienza capace di completarsi, svilupparsi, avvicinarsi sempre piu alla verità, ma sarebbe una mutilazione e deturpazione sistematica del passato. VII Questo lavoro di correzioni, di aggiunte, di approssimazioni successive alla verità non può avvenire naturalmente se non attraverso a una perenne battaglia di discussioni e di critiche.. Ma tutte le scienze e non la sola storia, oltre ai dominii piu o meno estesi già emersi per sempre dalla marea della discussione e del dubbio, hanno la parte ancora oscura, incerta, 20 VAILAn, Il metodo deduttivo come strumento di ricerca, Roux Frassati e C., Torino 1898, p. 43. 21 Gli studi storici in Italia allo stato presente in rapporto alla natura e all'ufficio della storiografi.a, Pavia 1900, p. 21; estratto dalla "Rivista Filosofica," maggio-giugno 1900. 131 Bibloteca Gino Bianco

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