Gaetano Salvemini - Scritti sulla scuola

Problemi di riforma scolastica al tempo del Congresso di Cremona e dopo il Congresso di Roma per suscitare traditori contro la Federazione? E, a parte ogni considerazione d'indole ideale, lo stesso interesse beninteso degl'insegnanti deve spingere la Federazione a schierarsi risolutamente contro quest'abuso vergognoso. In tutte le amministrazioni pubbliche e private le classi lavoratrici lottano tenacemente contro lo sfruttamento del lavoro straordinario, contro questo stolto autocrumiraggio, con cui i datori di lavoro seducono l'operaio ingordo, riducendo il numero delle braccia necessarie all'industria, aumentando il numero dei disoccupati, e tenendo depresso con l'aiuto dei disoccupati il raggio delle mercedi a danno degli stessi operai occupati. Gl'insegnanti, come qualunque altro gruppo della classe lavoratrice, hanno tutto l'interesse ad aumentare lo squilibrio fra il bisogno che ha lo Stato d'insegnanti per le sue scuole e il numero di laureati che le facoltà universitarie mettono sul mercato anno per anno. Se fra il 1860 e il 1906 lo Stato non avesse provveduto per mezzo delle abilitazioni ministeriali ed elettorali, ad aumentare artificiosamente con prodotti scadenti, e perciò poco esigenti, la merce insegnante disponibile, e se dall'altra parte non avesse ridotta la necessità di nuovi insegnanti, estendendo il lavoro straordinario delle classi aggiunte ed elevando nel 1892 il massimo degli alunni di ciascuna classe, certamente le condizioni economiche degl'insegnanti sarebbero state assai prima, e in proporzioni anche maggiori, migliorate; perché questa sola via sarebbe rimasta allo Stato per attrarre alle Facoltà letterarie e scientifiche un maggior numero di giovani e mettersi in grado di far fronte alle richieste delle famiglie, che esigevano pei loro figli l'istruzione di Stato. La legge sullo stato giuridico, abolendo le abilitazioni ministeriali, spostò notevolmente l'equilibrio dell'offerta e della domanda a favore degl'insegnanti. Il regolamento per la legge sullo stato economico riducendo nelle scuole tecniche il massimo degli alunni di ciascuna classe da 50 a 40, spostò l'equilibrio anche piu a vantaggio degl'insegnanti. Se costoro non si fossero buttati pazzamente a disputarsi le classi aggiunte fino alle fatali 28 ore, moltissime classi norr si sarebbero potute formare, molti alunni sarebbero stati respinti dalle scuole pubbliche, molte famiglie avrebbero protestato: e tutti si sarebbero avvisti che gli aumenti di stipendio concessi nel 1906 agl'insegnanti non sono ancora sufficienti ad assicurare un normale funzionamento alla scuola di Stato. Abbrutendosi col lavoro delle classi aggiunte gl'insegnanti aiutano il Governo a far vedere al paese che non esiste piu una questione economica degl'insegnanti. Quando i professori prussiani vollero costringere il Governo ad àumentare gli stipendi, si accordarono per distogliere i loro alunni delle scuole medie dalla carriera dell'insegnamento; e questo sciopero di nuovo genere fu uno dei principali motivi, da cui il Governo fu costretto a capitolare. 248 BibliotecaGino Bianco

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