Gaetano Salvemini - Scritti sulla scuola

Problemi di riforma scolastica corrisponde, sembra alle "buone norme costituzionali"? Non me ne importa nulla. Non concorda con le opinioni dell'on. Rava? Allora le cose cambiano: se è cosf, io mi dimetto, e a somiglianza del Resto del Carlino dico al Ministro: "Fate voi, voi solo." Grazie, caro Treves, dell'ospitalità. 2 La vera ragione delle dimissioni di Salvemini1 Messina, 10 nov. 1906 Egregi colleghi della Corrente,2 Negando al Congresso di Bologna la facoltà di giudicare e sentenziare intorno ai motivi delle mie dimissioni dalla Commissione Reale per la riforma delle scuole medie, io badavo, piu che agl'interessi miei, a quelli della Federazione, la quale, non avendomi delegato a rappresentarla, non deve essere responsabile di quanto nella Commissione feci, né dev'essere 2 Sullo stesso numero de "Il Tempo" era pubblicata la lettera di dimissioni di Alfredo Galletti: "Eccellenza. Le dimissioni del prof. Girolamo Vitelli da membro della Commissione reale per la riforma delle scuole medie, presentate nel luglio p. p. avevano mutato in seno alla Commissione stessa quella proporzione tra le varie correnti di idee, dal cui contrasto prima, dal cui possibile accordo poi, doveva venire una maggiore autorità e un piu alto significato alle conclusioni, qualunque dovessero essere, dei nostri lavori, e avevano reso piu difficile il compito di chi, come me, si trovava a sostenere nella Commissione le idee della minoranza. "Ora i giornali annunciano che l'E. V. ha designato come successore del prof. Vitelli, il comm. Giuseppe Castelli, direttore capo della Divisione delle Scuole dipendenti dal Ministero di Agricoltura, Industria e Commercio. Non ho l'onore di conoscere il comm. Castelli, ma ho il dovere di considerare tale scelta come eccellente e consigliata da buone ragioni; essa indica, però, che l'E. V. ha, rispetto alla Commissione Reale, alle sue facoltà e attribuzioni, all'equilibrio delle tendenze in essa rappresentate, idee assai diverse da quelle che hanno ispirato il Ministro da cui è stata originariamente composta la Commissione. "Di fronte a questo nuovo stato di cose, e convinto di non poter collaborare efficacemente ad un'opera, di cui ora sembrano mutate le condizioni e l'indirizzo, sento il dovere di cedere ad altri il mio posto e prego l'E. V. di voler accettare le mie dimissioni da membro della Commissione Reale. "Col piu profondo rispetto "Cremona, 15 settembre 1906." [N.d.C.] dell'E. V. Dev.mo Prof. ALFREDO GALLETII 1 Da "La Corrente," Milano, 6 dicembre 1906. [N.d.C. J 2 Il Congresso di Bologna della FNSM, fu tenuto nei giorni 25-26-27-28 settembre 1906 nel Teatro Contavalli. Temi e relatori: Relazione del Consiglio Federale: Iuvalta; Vigilanza didattica e disciplinare - Ispettorato: Nicoli; Mutualità: Peana e Cabiati; Per la preparazione degli insegnanti: Credaro, Enriques, Flamini, Lisio; Deficienze della legge economica: Per i Pareggiati (Occoferri, Bersani, Paliotti); Per gli insegnanti di ginnastica (Marchetti); Per la parte generale (Manacorda); Per la legge sulle pensioni (Rampoldi, Gatti). Al Congresso parteciparono i rappresentanti e i delegati di 113 sezioni, 21 sezioni aderenti. Presenziarono ai lavori cinque senatori e ventotto deputati, fra cui Orlando, Battelli, Chiesa, Costa. Gli atti furono pubblicati a Pistoia dalla Casa Lito-Tipo Editrice Sinibuldiana nel 1907. [N.d.C.] 242 BibliotecaGino Bianco

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