Problemi di riforma scolastica bandiera si potranno combattere se non con quella di una onesta, equilibrata, colta democrazia? L'importanza vera della deliberazione politica del Congresso di Roma non si vedrà se non dopo che la questione del miglioramento economico sia risoluta, quando gl'insegnanti, non piu accusati di ingordigie personali, liberi dalle strette della miseria, padroni un po' piu che non sieno ora del loro tempo e del loro ingegno, potranno, assai meglio che non facciano ora, compiere il dover loro nella scuola e fuori della scuola. * Venendo alla difesa che il Fraccaroli fa del latino e del greco, essa si fonda tutta sulla supposizione che l'insegnamento classico delle scuole secondarie debba dare agli alunni la conoscenza del pensiero antico. Pur troppo la realtà è ben diversa: gli alunni escono dal liceo ignorando quasi del tutto il pensiero antico, il moderno e il contemporaneo, avendo speso tutto il loro tempo a cercar di apprendere - senza riescirvi - non il pensiero antico, ma semplicemente la sintassi latina e gli aoristi greci. Le cause del male sono molteplici e complesse: ma la fondamentale è che la scuola classica, sorta in secoli in cui il classicismo rappresentava davvero il meglio che il genio umano avesse prodotto nell'arte e nella scienza, sotto la pressione delle esigenze della rinnovata vita sociale si è andata in Italia deformando con la introduzione di altri stud1, i quali hanno ridotto in confini insufficienti gli studt classici, senza riescire ad assicurare un posto adeguato nemmeno a se stessi. Via via che la conoscenza delle forme artistiche e del pensiero scientifico moderno appariva necessaria non meno e, a mente di molti, anche piu che lo studio dell'antichità classica, la Germania, l'Inghilterra, gli Stati Uniti hanno risolto il problema, non distruggendo né deformando balordamente le vecchie scuole, ma creando, accanto alla vecchia scuola classica, altre scuole a tipo schiettamente moderno o a tipo misto, parificando i diplomi di tutte queste scuole per l'ammissione agli istituti universitar1, e lasciando che ciascuno scegliesse quel genere di stud1 che rrieglio corrispondeva ai suoi gusti e alla sua condizione sociale. E, con un meraviglioso sistema di scuole professionali, commerciali, agricole, di arti e mestieri, ·hanno sottratto alle scuole secondarie propriamente dette, cioè preparatorie per gli· stud1 universitad, quella popolazione che alla scuola non chiede se non l'abilitazione sollecita a funzioni economiche determinate. Per questa via è stato possibile lo sviluppo contemporaneo di tutte le varie forme d'istruzione e di cultura, dal classicismo piu puro al modernismo - chiamiamolo pure cosf in compagnia dei classicisti schifiltosi - piu impuro. E gli alunni delle singole scuole non fanno studi enciclopedici come i nostri; ma quello che studiano - quelli che han voglia di studiare - lo studiano sul serio. Che, se a mezza via si avvedono di avere errato nella scelta, un sistema 220 BibliotecaGino Bianco
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