Problemi di rifor1!2ascolastica Il Congresso di Cremona Venne poi il Congresso di Cremona. E qui, nonostante le mille difficoltà e le infinite trappole, di cui il Ministero dell'Istruzione ci aveva seminata la via, la nostra Federazione fece un altro passo gigantesco nella formulazione del programma professionale e nella determinazione della tattica politica. La soluzione del problema economico e giuridico degli insegnanti doveva complicarsi con una generale riforma didattica? Rispondemmo alla unanimità no, perché la nostra esperienza ci diceva che una generale riforma didattica era immatura, e chi la prometteva o s'ingannava o ingannava ciarlatanescamente il pubblico. Il problema didattico è troppo complesso, perché si possa sperare di risolverlo a un tratto con un tocco di bacchetta magica: la sola cosa che si può fare è di assalirlo a poco a poco dai lati piu abbordabili. Si dovrebbe intanto cominciare dal creare Facoltà di filologia moderna per preparare gl'insegnanti che dovrebbero, caso mai, sostituire l'attuale troppo esteso insegnamento teorico; si dovrebbero sviluppare le scuole complementari e professionali per sfollar le scuole medie dai molti alunni che vi si accalcano in mancanza di altre scuole; si dovrebbe fare un'inchiesta sistematica sulla vera condizione dell'insegnamento pubblico e privato, prima di por mano a qualsiasi riforma; si deve soprattutto e anzitutto migliorare le condizioni economiche e morali del personale insegnante, perché con un insegnante competente e volonteroso, anche una scuola mal organizzata funziona bene; ma, con un corpo insegnante inasprito dalle immoralità amministrative e oppresso dalle ristrettezze economiche, qualunque piu perfetto ordinamento scolastico non può non funzionare male. (Approvazioni.) Laicità della scuola Questo noi dicemmo a Cremona senza sentire nessuna vergogna - che spudorati I - di ritornar a parlare di quattrini. E completammo il nostro programma professionale con l'affermare la necessità della assoluta laicità della scuola e degli istituti sussidiad della scuola. Si dice che il problema della laicità della scuola potrebbe divenire oggetto di discussione fra i partiti politici, ma che in Italia non è tale, perché tutti i partiti liberali, dai conservatori ai democratici, accettano il principio. È vero: anche i conservatori accettano il principio della laicità, e la nostra legislazione scolastica è in questo campo la piu progredita del mondo. Ma la nostra legislazione scolastica è stata fatta dai conservatori di mezzo secolo fa nella grande atmosfera infocata della formazione nazionale: e i conservatori, che sono venuti dopo, compresi i famosi condottieri della gloriosa Sinistra storica, non hanno fatto che violare le leggi formulate 208 BibliotecaGino Bianco
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