Gaetano Salvemini - Scritti sulla scuola

I.A scuola secondaria borghesia. Aumentare le tasse scolastiche significa, dunque, respingere dalla scuola questa classe, che è la forza animatrice della vita sociale e politica della nazione; significa restringere nel campo delle professioni liberali la concorrenza della piccola borghesia contro l'alta e media borghesia, respingendo gli studenti piccolo-borghesi nelle file del proletariato manuale ad aumentare la offerta di lavoro e a deprimere il saggio dei salart Ecco perché i partiti conservatori, quando si tratta di tasse scolastiche, fanno della demagogia anti-borghese, che in realtà non è che egoismo anti-piccolo borghese; ed ecco perché noi a Firenze, e poi anche a Roma, abbiamo respinto l'aumento delle tasse. (Applausi.) Aumento del bilancio E allora? Allora non rimaneva che chiedere il contributo del bilancio dello Stato; cioè contrapporre il bilancio della pubblica istruzione, che finora era stato il piu trascurato di tutti, agli altri bilanci, nelle cui voragini erano spariti a centinaia e a centinaia i milioni; affermare la maggiore produttività del bilancio nostro in confronto di tutti gli altri bilanci, compresi i bilanci militari, che non assalivamo in modo speciale, perché non nei soli bilanci militari ci sono le spese improduttive - basti ricordare il bilancio del culto - ma dinanzi ai quali dichiaravamo di non volere fare nessun salamelecco di nessuna sorta; chiedere una piu equa distribuzione delle entrate fra i bilanci dello Stato in ragione del grado di produttività di ciascuno di essi. Cosf noi ci trovavamo tratti dalla forza ineluttabile delle cose sul terreno politico della democrazia. E i giornali conservatori lo sentirono cosf bene, che subito si precipitarono rabbiosamente addosso a noi, descrivendoci sovversivi, anime volgari, disonore del paese. Fu la prima crociata contro la Federazione, in conseguenza della quale la Federazione da 2.800 soci saH in pochi mesi a 4.000. (Lungo applauso.) Alleanze naturali Ed era naturale che fosse cosL L'affermazione democratica del Congresso di Firenze non poteva produrre, come i conservatori speravano, lo sfasciamento della Federazione, perché la psicologia professionale della nostra classe ci dispone naturalmente a una intensa simpatia verso gl'ideali democratici. La scienza educa il nostro pensiero al concetto della transitorietà di tutti i fenomeni, compresi i fatti politici e sociali; e nulla è piu alieno dal nostro modo di pensare che la fede nella immobilità conservatrice delle cose. La scienza ci rende critici spregiudicati e inesorabili: ci comunica 205 BibliotecaGino Bianco

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==