La scuola secondaria Problemi nuovi Risoluto il problema economico che ora agitiamo, altri problemi noi agiteremo che richiederanno spese molto maggiori. I nostri edifiz1 scolastici vanno quasi tutti rifatti. Quando si fece la grande razzfa dei monasteri e delle chiese, le costruzioni migliori furono adibite a caserme (ilarità), e fu bene, perché è carne viva nostra quella che le caserme ogni anno inghiottono; gli altri edifid meno scadenti furono dati alla giustizia, e anche questo fu bene, perché gli integerrimi magistrati non devono soffrire i reumatismi per causa dei delinquenti. (Ilarità.) Il resto fu dato alle scuole: le legnaie gelate, i corridoi umidi, gli sgabuzzini bui, le latrine profumate. Ecco, dunque, un problema che noi ben presto agiteremo. E ci occuperemo dei gabinetti scientifici, in cui la fisica sperimentale s'insegna senza esperimenti per mancanza di materiale adatto, e le scienze naturali s'insegnano senza modello o tutt'al piu sopra quattro vecchi uccellacci imbalsamati da chi sa quale monaco del secolo decimottavo. Ci occuperemo delle biblioteche, le quali non bruciano tutte come quella di Torino sol perché il caso ha per i nostri tesori scientifici maggiori riguardi che non ne abbiano i nostri uomini di Stato. Ci occuperemo dei musei, in cui si ruba liberamente per mancanza di personale. Esigeremo mille riforme didattiche, dalla istituzione di Facoltà di filologia moderna alla creazione di nuovi tipi di scuole, che tutte richiederanno fior di quattrini. E allora saremo davvero prepotenti, allora alzeremo la voce piu che non facciamo adesso, perché oggi in verità ci sentiamo un po' imbarazzati a dover chiedere per noi; e saremo pertinaci, e tempesteremo i partiti, ed eleveremo sempre il nostro grido di guerra: Chi non è con noi è contro di noi (lungo e fragoroso applauso). E nessuno potrà accusarci di venderci al migliore offerente. Ma che volete? quando sento quest'accusa, io non posso non ripensare a quella legge psicologica, secondo la quale il medesimo fenomeno produce sui diversi soggetti impressioni diverse secondo le predisposizioni personali di ciascuno. Per esempio, dalla dolce visione primaverile di una pura fanciulla, Dante trae l'ispirazione al sonetto: Tanto gentile e tanto, onesta pare; Jack lo sventratore le salta addosso e la vfola negli spasmi dell'agonia. Non altrimenti, nell'azione politica della nostra classe organizzata noi vediamo lo strumento necessario a promuovere la soluzione di un pro- ·blema vasto e complesso di somma importanza nazio_nale, del quale fa parte come elemento pregiudiziale - e ce ne duole - il nostro problema economico; mentre l'onorevole Giolitti non vede se non uno di quei tali contratti di compra e vendita, che soleva fare ai suoi bei tempi Bernardo Tanlongo, 6 senatore. (Vivissime approvazioni.) 6 Protagonista dello scandalo della Banca Romana. Giolitti aveva proposto il Tanlongo all'ufficio di senatore, omettendo quanto al Governo era già noto dal 1889' (inchiesta AlvisiBiagini} e dal 1891 (denuncia del Nicotera} sulle malefatte del candidato, quale presidente 203 BibliotecaGino Bianco
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