Gaetano Salvemini - Scritti sulla scuola

Il La, scuola secondaria* La scuola media e la democrazia1 / Clamori nemzcz In queste ultime settimane gli insegnanti secondari sono diventati il babau di tutte le persone per bene. La stampa conservatrice di tutte le gradazioni ci fulmina. Il ministro dell'Istruzione ci scomunica. Il Presidente del Consiglio ci dedica nella Relazione al Re2 un periodo della sua prosa sbilenca e incolora, e ci dipinge come gente vendereccia e senza ideali, scambiandoci evidentemente per un branco di deputati ministeriali o di giornalisti ufficiosi. Finanche i proprietari di teatri ci negano la facoltà di parlare. (Ilarità.) · Il vento, la grandine, i fulmini, tutti gli spinti delle tenebre e delle tempeste si sono s_catenati contro di noi. E noi non ci turbiamo (applausi). * I lettori che volessero approfondire i riferimenti agli ordinamenti scolastici francese e tedesco, contenuti in questa parte del volume, possono utilmente consultare per l'ordinamento francese "L'Encyclopedie pratique de l'education en France" publiée sous le patronage et avec le concours de l'Institut Pédagogique National, Ministère de l'Education Nationale, e per l'ordinamento tedesco Monumenta Germaniae paedagogica. Schulordmungen, Schulbucher un padagogische Misclennaeen aus den Landen deu,tscher Lunge. Unter Mitwirkung einer Anzahl von Flachgelehrhen hrsgg. von Karl Kehrbach, Berlin, Hofmann, 1886. [N.d.C.] 1 Pubblicato nella "Critica sociale," 1-6 novembre 1904, preceduto dalla seguente nota redazionale: Il discorso di S. fu pronunciato sotto gli auspici dell'" Alleanza scolastica." Fu pubblicato anche su "La Corrente," organo dell'Associazione milanese fra gli insegnanti delle scuole medie (a. I, n° 42, Milano, 2 novembre 1904). [N.d.C.] 2 La relazione dei ministri al re sul decreto 18 ottobre 1904 per lo scioglimento della Camera dei deputati venne pubblicata nella "Gazzetta Ufficiale" n. 243 del 18 ottobre 1904. Facendo un bilancio dell'attività governativa si precisava che "si provvide alla scuola primaria ed ai maestri elementari con larghezza ignota a tutte le leggi precedenti, facendovi concorrere lo Stato con otto milioni all'anno." Ed ancora: "Ma i provvedimenti sui quali soprattutto si deve fare assegnamento per rimuovere i pericoli della libertà sono: una migliore istruzione ed educazione delle, classi popolari, e una istruzione delle classi agiate piu rispondente alle necessità dei tempi nuovi. Per l'insegnamento elementare un primo notevole passo si è fatto con la legge pr la quale lo Stato concorre largamente a sostenere la spesa, e noi ci proponiamo di rendere sempre piu efficace il principio dell'istruzione obbligatoria e di migliorare la scuola media e l'istruzione superiore, consci che il valore di un popolo si adegua soprattutto al grado della sua cultura, e che la libertà non è conciliabile con l'ignoranza. "Né farà ostacolo al nostro proposito la indignazione sollevata nel paese dalla inconsiderata leggerezza di alcuni che si offersero di seguire quel Partito che loro promettesse maggiore stipendio, poiché tale atto trovò feconda reazione nel campo stesso degli insegnanti i quali sentono la dignità della loro missione educatrice e altamente civile." [N.d.C.] 195 BibliotecaGino Bianco

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