Gaetano Salvemini - Scritti sulla scuola

Problemi di rif~rma scolastica produttività della scuola stessa. Ma è innegabile che esiste nelle classi dominanti del Mezzogiorno una ostilità egoistica e cieca contro la scuola popolare. Per riparare a questo male, gli avocatori tolgono la scuola agli enti lo..: cali e alle classi che spadroneggiano oggi negli enti locali, e la consegnano allO' "Stato," cioè a dire alla Minerva, cioè a dire ai funzionari della medesima. A questo programma io vorrei che la democrazia ne contrapponesse un altro ben piu democratico e di effetto ben piu benefico e sicuro: avocare non la scuola dalle classi dominanti allo Stato, ma i comuni dalle classi dominanti alla classe lavoratrice per mezzo del suffragio universale. I contadini meridionali sono giunti quasi ovunque a sentire acutissimo il bisogno della scuola. Quando non sieno piu, come ora, fraudolentemente privati dei diritti di cittadinanza a vantaggio di piccole oligarchie, la cui indegnità è troppo dimostrata da mezzo secolo di malgoverno, troveranno ben essi la via di far prendere in considerazione i loro bisogni dagli enti locali. E quando i comuni rinnovati sieno assistiti e diretti per la parte tecnica del problema da funzionari veramente tecnici, autonomi e responsabili, i quali sieno vicini ai luoghi e non sequestrati negli uffici di Roma, e possono anche avocare a sé tutta l'amministrazione scolastica dove e quando gli enti elettivi continuino ad essere ostili alla scuola o inerti - perché avocare la scuola sempre e ovunque, anche dove va bene? - e quando le amministrazioni scolastiche locali abbiano le risorse finanziarie indispensabili, e trovino in numero sufficiente maestri ben preparati, allora il problema della scuola si troverà in condizione di esser~ risoluto meglio assai che per opera di impiegati, magari ottimi, i quali debbano stare a consumare i pantaloni sulle poltrone romane. Senza dare ai contadini, che sono i primi interessati alla soluzione del problema della scuola elementare, il modo di premere con la loro forza politica perché il problema sia risoluto, l'avocazione allo Stato - anche am- ~esso che fosse ottima sotto gli altri punti di vista - riuscirebbe ~ana. Perché lo "Stato" sarà sempre un ministro e un commendatore direttore generale: e costoro in tanto provvederanno a combattere seriamente l'analfabetismo, in quanto vi saranno sospinti dai deputati; e i deputati non saranno mai costretti a far pressione sul Governo affinché risolva il problema, finché non avranno nulla da temere dai contadini e saranno la espressione . di quella sola classe, che è appunto indifferente od ostile alla istruzione popolare. Le classi dirigenti, che volete spossessare della scuola nei comuni, sono sempre padrone della Camera e del Ministero a Roma. E il nemico, cacciato dai comuni, ve lo troverete centuplicato di abilità e di malavoglia a Roma. All'esempio della Francia, che con la scuola di Stato ha in quarant'anni debellato l'analfabetismo, noi possiamo contrapporre l'esempio dell'Inghil188 BibliotecaGino Bianco

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