La scuola elementare L'altra tattica è quella delle sonnambule del tutto o niente: poiché la legge non isradica senza ritardo tutto l'analfabetismo, poiché gli stipendi dei maestri restano sempre inferiori alle modestissime richieste della classe, bisogna respinger la legge senz'altro. I seguaci di questa teoria fanno magnificamente senz'avvedersene il gioco della tattica ultraconservatrice, dandole modo di camuffarsi coi panni degli amici della scuola piu veri e maggiori, e di volgere a proprio profitto i clamori della giacobineria ultrarivoluzionaria. La terza tattica è quella dei. .. paralitici, per adoperare un'arguta immagine messa in circolazione dall'on. Orlando, che è il piu paralitico di tutti: vedono con grande chiarezza i bisogni della scuola e i mezzi opportuni a soddisfarli, e vorrebbero muoversi, ma non possono, perché il loro apparato locomotore è reso inerte dalle famose ragioni del bilancio. Per essi altro non c'è da fare che prendere quel tanto che il Ministro del Tesoro ci dà e piu non domandare. Se non che il Ministro del Tesoro, se dà qualcosa, lo dà non per far piacere ai paralitici, ma per paura degli... agitati, i quali chiedono ciò che ad essi tocca di diritto, minacciano di fracassare i mobili... elettorali se il Governo continua nei suoi rifiuti, afferrano senza ringraziare ciò che il Governo dà nella speranza di ammansirli, e continuano a tempestare e soprattutto a minacciare i mobili elettorali finché non abbiano ottenuto il resto. Di quest'ultima tattica noi vorremmo che fossero seguaci le organizzazioni degli insegnanti: considerare fin da ora il progetto Orlando come una legge già approvata con gli emendamenti indispensabili a correggerne quei difetti piu gravi, che renderebbero il progetto inaccettabile13 ; concretare in base al progetto Orlando, che per la praticità e genialità delle idee fondamentali vi si presta benissimo, le proprie richieste per una riforma definitiva14; insistere perché la Camera presente si pronunci su questo - di13 Questi emendamenti dovrebbero essere, a nostro parere, i seguenti: 1. Sia ammessa la formazione di classi inferiori promiscue solo quando gli obbligati dei due sessi non renderebbero necessario lo sdoppiamento. 2. Lasciato in facoltà dei Comuni il ridurre l'orario delle lezioni e affidare due classi ad un solo maestro, si stabilisca che le ore di lezione per ciascuna classe debbano essere tre. 3. Già che non si possono pagare i maestri di 6a col supplemento dei 2/5, si rinunci per ora alla 6•. 4. Si sopprimano le due tasse scolastiche; e, in attesa di poter istituire corsi preparatod per le scuole secondarie, si lasci che pel passaggio dalle elementari alle secondarie restino immutate le norme attuali. 5. Gli aumenti di stipendio goduti dai maestri per precedenti larghezze dei Comuni non siano assorbiti dagli aumenti concessi ora dallo Stato. 6. Gli aumenti concessi ora siano esenti dalla tassa di ricchezza mobile. 7. Gli aumenti si concedano subito e non nello spazio di tre anni. Quando questi emendamenti non fossero accettati, si dovrebbe votare senza transazioni contro tutta la legge. 14 Le quali ci sembra potrebbero riassumersi cosi'.: 1. Riduzione delle lezioni di tutte le classi a tre ore giornaliere, affidando due classi ad un solo maestro. 2. Parificazione degli stipendi femminili ai maschili e minimo di lire 1.000. 3. Sussidi da concedersi ai Comuni dallo Stato per l'assistenza scolastica in ragione del numero degli alunni promossi negli esami finali. 4. Sussidio speciale da concedersi dallo Stato., alle provincie meridionali e insulari per perequare fra esse e le provincie settentrionali i vantaggi delle nuove leggi scolastiche. 181 Biblioteca Gino Bianco
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