Gaetano Salvemini - Scritti sulla scuola

La, scuola elementare sto che ai forniti di licenza elementare superiore si abbrevii la ferma di sei mesi, che si neghi agli analfabeti ogni argomento di esenzione dalla leva, salvo che si tratti di imperfezioni fisiche, che si escludano gli analfabeti dagli appalti dello Stato, che si rifiuti la pubblica beneficenza ai genitori dei bambini che non vanno a scuola; e chi piu ne ha piu ne metta. Noi, già che siamo a fare proposte, vorremmo che ai cittadini, che avessero frequentato con buon risultato le scuole serali e festive, si concedesse il diritto elettorale, come si concede a chi abbia il certificato di terza elementare: e ci sembra che la Estrema - dato che esistesse - non farebbe né piu né meno del suo dovere dando battaglia su questo terreno, in attesa di quel suffragio universale che sembrerebbe dover far parte del programma democratico, nella ipotesi che esista un programma democratico. Le 2.500 scuole sono state giudicate insufficienti per i bisogni della ignoranza nostrana; e tali in realtà sono; ma intanto si comincia a far qualcosa, e per cominciare basteranno. Quando si saranno manifestate insufficienti - e auguriamo che ciò sia presto - dovrà esser cura dei partiti democratici - dato che arrivino a capire l'importanza del problema scolastico - chiedere e imporre che sieno aumentate. * Riassumendo le nostre osservazioni su questa prima parte della legge Orlando, sembra a noi che essa si possa paragonare a una macchina, che sarebbe riescita magnifica, se il costruttore avesse potuto seguire la ispirazione geniale primitiva; ma, siccome la macchina per produrre tutti i suoi effetti avrebbe dovuto consumare molto carbone, il costruttore ha dovuto durante il lavoro cambiar piano, ridurre le proporzioni della macchina, rattrappirla, ·mutilarla, deformarla, finché ha ottenuto di farle consumare solo la dose di carbone disponibile, rinunciando però a quasi tutti i vantaggi di essa e aggiungendovi qualche danno. Dovere delle organizzazioni scolastiche e di quei partiti politici i quali per caso comprendessero la necessità di trattare con serietà i problemi della scuola, è quello di impadronirsi delle idee fondamentali fecondissime del progetto Orlando, svilupparle e farne la piattaforma della propria agitazione. In via subordinata, quando non si possano far subito prevalere le idee piu larghe, è dovere accettare il progetto Orlando, salvo modificazioni nei particolari, fra cui ci sembra indispensabile la soppressione dell'esame di maturità e della relativa tassa; ma questo non dovrebb'essere considerato se non come un piccolo acconto su quel programma di riforme immediate, su cui le organizzazioni degli insegnanti dovrebbero prepararsi ad aspettare e... stroncare i deputati di questa Camera agonizzante alle prossime elezioni. 171 · . BibliotecaGino Bianco

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