Gaetano Salvemini - Movimento socialista e questione meridionale

Federalismo, regionalismo, autonomismo meridionale consiste quasi interamente di classi povere, le riforme nella po– litica generale riesciranno utili specialmente all'Italia meridionale. Ma non saranno favori speciali. Saranno giustizia per tutti. Spieghiamoci con un esempio. Eccolo qua. Gli edifici per le scuole elementari non possono essere rico– struiti dai Comuni poveri senza sussidi governativi. Le leggi pre-fasciste e fa– sciste sussidiavano i Comuni che costruivano edifici scolastici: cioè sussidia– vano i Comuni ricchi in proporzione degli edifici che essi potevano rico– struirsi, e lasciavano dove stavano i Comuni poveri: il pastore senza scuole della Sardegna pagava le tasse per sussidiare i Comuni di Genova, Torino e Milano che si costruivano le scuole: una legge speciale alla rovescia. Doman– dare allora una legge speciale per il Mezzogiorno che faccia equilibrio alle leggi speciali per il Settentrione? Sarebbe metodo sbagliato. Bisogna doman– dare una legge generale. Tutti i Comuni italiani siano divisi in classi secondo l'analfabetismo. Per esempio: Classe I comuni nei quali l'analfabetismo è sceso sotto il 10% Classe II comuni nei quali l'analfabetismo è fra 1'11 e il 20% Classè III comuni nei quali l'analfabetismo è fra il 20 e il 30% Classe IV comuni nei quali l'analfabetismo è superiore al 30% I sussidi governativi per edifici scolastici debbono essere concentrati in un primo tempo sui Comuni della classe IV; quando tutte le scuole necessarie a questa classe sieno state costruite, la classe IV è entrata a far parte della classe III e i sussidi si concentreranno tutti sulla classe III. Frattanto le clas– si I e II se ne vadano senza sussidi, che non ne hanno bisogno. Una misura di questo genere sarebbe necessaria non solo nel Mezzogiorno e nelle Isole, ma anche nei Comuni piu poveri dell'Italia settentrionale e dell'Italia centrale. Dunque, legge generale e non favori speciali. Ma a che scopo sciupare tempo in queste piccinerie? Meglio domandare le colonie e dkhiarare la guerra al Giappone. [Da "La Critica politica," ottobre-novembre 1945.J 627 BibliotecaGino Bianco

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