Gaetano Salvemini - Movimento socialista e questione meridionale

Socialismo e tripolismo coltura e la tua lucidezza di mente, una v1S1onenetta e precisa del fine a cui vogliono andare. Ma io so intanto che effettivamente da due mesi in qua l'Avanti!, con molta prudenza e senza volgarità, esercita un'azione benefica di freno e di controvapore, quel– l'azione appunto che tu giustamente gli rimproveri di non avere esercitato prima che scoppiasse la guerra. Tu dirai - è vero - che allora quell'azione avrebbe potuto servire a qualche cosa, mentre ora non soltanto è inutile, ma tende a indebolire quel sentimento di di– sciplina al quale ogni cittadino dovrebbe obbedire quando la nazione è impegnata in una guerra. Tutte cose verissime se dall'altra parte non si seguitasse e non s'intensificasse anzi con un crescendo continuo quella preparazione artificiosa della pubblica opinione a base di falsificazioni, che tu stai ora documentando in maniera magistrale. E quest'azione di freno è tanto poco inutile che tu stesso, a tre mesi di distanza dall'inizio della guerra, senti il bisogno di dimostrare con quali arti si sia riuscito a creare gli entusiasmi per Tripoli, e non lo fai certo per un innocuo esercizio di critica storica. Anche tu infatti temi che il succf'sso possa ubriacare l'opinione pubblica e spingerci cosf a pazzie irreparabili; anche tu vedi che una grandissima parte dèlla stampa continua con sempre maggiore insistenza nella campagna che ha iniziato con tanta fortuna, e domanda un giorno l'avanzata nel deserto, un altro l'uscita dalla Triplice, un terzo la rottura con l'Inghilterra, e poi la guerra alla Francia. . Intanto, prima che si senta nessuna voce di pace, son già decine e decine di milioni che si domandano allo Stato per ferrovie, per lavori portuali, per edifici pub– blici; domani saranno altre decine di milioni per fare di Tobruk una seconda Biserta, per creare due nuovi corpi d'armata, nuovi cannoni e nuove corazzate, e via via sa– ranno sempre nuovi appetiti, di fronte ai quali i parassitismi delle Cooperative roma– gnole diventano gingilli da bambini. C'è dunque in piena azione tutta una montatura abilissima dell'opinione pubblica, diretta a spingere il Governo dov'esso forse non vorrebbe andare, e c'è uno stato di sovraeccitazione del sentimento nazionale, che ha indubbiamente i suoi lati simpatici e benefici, ma presenta anche dei pericoli gravissimi per lo sfruttamento che ne possono trarre gli elementi piu furbi e meno scrupolosi. Contro questa azione concorde di tutta la stampa, clericale, moderata e radicale, si trova oggi a resistere la sola stampa socialista; ed io ti confesso che, dopo la lettura dei giornali nazionalisti, l'Avanti! mi produce come un senso di riposo; mi par di · ritornare finalmente nel regno del buon senso, e provo lo stesso sollievo che ho sentito oggi nel leggere il tuo articolo sul falso della relazione Rohlfs. 2 Perdona il confronto, che fo,rse ti suonerà amaro; ma anche tu hai contratto dal socialismo delle abitudini di pensiero e di sentimento, che ci differenziano dagli uomini di ogni altro partito; delle abitudini alla visione realistica delle questioni politiche, di cui non riusciamo a disfarci neppure nei momenti di entusiasmo collettivo, e per cui oggi ci sentiamo lontani e staccati da .una gran parte della nazione, ma anche assai piu vicini ed uniti fra di noi. Appunto per questa rinnovata comunanza di idee, per questo ravv1cmamento na– turale, io credo che dalla presa di Tripoli possa venire al partito socialista, non la morte, ma un periodo di maggiore vitalità, e che tu stesso debba sentirti assai piu vicino di quanto tu non voglia ai socialisti contro i quali combatti. Con questa speranza ti saluto cordialmente. Tuo G. LUZZATTO 2 Cfr. G. SALVEMINI, Il rapporto Rohlfs, in "L'Unità," 16-23 dicembre 1911. Altri articoli sullo stesso argomento apparvero nei numeri del 13 e 27 luglio e 7 settembre 1912. L'~ntero sag– gio rielaborato è nel volume miscellaneo Come siamo andati in Libia, Firenze, Libreria della Vo– ce, 1914, pp. 23-56. [N.d.C.J 34 BibliotecaGino Bianco ' / 505

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