Gaetano Salvemini - Movimento socialista e questione meridionale

Nord e Sud nella riforma elettorale Luzzatti 1) con la iscrizione immediata d'ufficio di un altro mezzo milione di elettori delle classi medie e superiori; 2) col voto obbligatorio per quei soli cittadini, per i quali il paga– mento di un'ammenda o la perdita di una onorificenza può rappresenta– re uno stimolo efficace, cioè per i soli' cittadini delle classi benestanti. Bisognava che andasse la "democrazia al potere" con l'appoggio dei deputati socialisti, perché avessimo una cosf bella riforma elettorale! Già che quest'articolo mi è venuto abbastanza breve, prima di passa– re ad esaminare gli effetti che avrebbe la riforma Luzzatti nel Mezzogior– no d'Italia, aggiungo poche parole per confermare che il certificato di "pro– scioglimento" richiesto dall'onorevole Luzzatti per la iscrizione d'ufficio implica proprio una vera e propria restrizione del diritto elettorale. Non si tratta di dizione "poco chiara" della legge, come scrive l' ono– revole Bonomi nell'Avanti! del 5 gennaio. La dizione è "chiarissima." In tutti i Comuni in cui l'obbligo della istruzione, a cominciare dal 1916, è stato prolungato dalla legge 1904 dalla terza, elementare alla quarta o alla sesta, la legge Luzzatti darebbe il privilegio della iscrizione d'ufficio a quei soli cittadini che avessero il "proscioglimento" dalla quarta o dalla sesta. Tutti gli altri, compresi quelli che oggi possono essere elettori col certifi– cato di "compimento" cioè di terza elementare, dovrebbero far la, domanda e dare gli esami. Nella migliore delle ipotesi, la iscrizione dei cittadini, che avessero il certificato di "compimento," dipenderebbe dal beneplacito delle commissioni elettorali, le quali potrebbero evitare di iscrivere quelli che non ne facessero esplicita domanda. Il confronto fra il progetto di leva elettorale proposto da Ettore Cic– cotti e la leva elettorale proposta dall'onorevole Luzzatti, dimostra che que– sta, esigendo per la iscrizione obbligatoria d'ufficio il certificato di "proscio– glimento," vuole realmente elevare le esigenze di cultura per le iscrizioni d'ufficio. Infatti, la leva elettorale proposta dal Ciccotti imponeva la iscrizione d'ufficio di tutti quei cittadini, che avessero "frequentata" la prima ele– mentare o sei mesi di scuole serali o le scuole reggimentali. Non è il caso di discutere qui la idea di Ciccotti, che io ho sempre ritenuto non sufficien– te al fine di un notevole ed immediato allargamento del diritto di voto. Quel che importa è notare che il Ciccotti farebbe dipendere l'acquisto del diritto di voto non piu dal certificato di "compimento," cioè dall'avere fre– quentato tre anni di scuole elementari e dall'avere fatti gli esami, ma s~m– plicemente dall'avere frequentato un solo anno di scuola diurna o sei mesi di scuola serale. L'onorevole Luzzatti, modificando la proposta di Ettore Ciccotti, e in– serendo quel certificato di "proscioglimento," il cui significato è nettamente definito dalle leggi del 1904, sapeva benissimo quel che faceva: cioè sape– va benissimo di introdurre nella legge un altro ... contrappeso al cosiddetto allargamento del voto. 465 BibliotecaGino Bianco

RkJQdWJsaXNoZXIy NjIwNTM=