Gaetano Salvemini - Movimento socialista e questione meridionale

Suffragio universale ( specialmente in rapporto al problema meridionale) cemente al risanamento dell'attuale legislazione. Ma questi provvedimenti non devono contentarci in nessun modo, e il ministro che credesse di cavar– sela cosf a buon mercato, senza prendere la iniziativa della riforma del diritto elettorale, dovrebbe essere combattuto energicamente, senza avere alcuna considerazione alla bontà maggiore o minore delle riforme da lui proposte o accettate riguardo alla procedura elettorale. Queste riforme, infatti, non interessano solamente il nostro partito. Interessano tutti i partiti, e sono diventate oramai una necessità assoluta dei nostri istituti parlamentari. Per poco che continui l'andazzo attuale, arriveremo presto al tempo in cui il titolo di deputato sarà la piu vergo– gnosa ignominia che possa toccare ad· un uomo che abbia sentimento di dignità. E sarebbe ben strano davvero che il partito socialista si acconten– tasse di un ordine di riforme, il quale, quando non fosse accompagnato da altre, servirebbe solo a regolarizzare formalmente e consolidare le posi– zioni delle oligarchie attuali. In questo campo l'opera peculiare del nostro partito è la denuncia delle vergogne che si commettono e la lotta intran– sigente contro i responsabili tutti di queste vergogne. E per avere il diritto di denunciare e di lottare, abbiamo il dovere di essere severi anzitutto verso noi stessi. Mantenersi le mani pulite a costo di qualunque sacrificio, sver– gognare senza riguardo i corruttori, i pastettai, i prepotenti e i loro protet– tori alti e bassi, soprattutto gli alti; far sentire agli onesti di tutti i partiti, che per fortuna sono molti, la urgenza di riforme moralizzatrici; e non dire neanche un grazie al Ministero che porrà argine al discredito degli istituti parlamentari: ecco il nostro ufficio, per questo lato del problema elettorale. Riforme della circoscrizione elettorale... Lo scrutinio di lista. - Il Collegio plurinominale con scrutinio di lista va respinto. Esso, dando la vittoria alla sola lista che riportasse la maggio– ranza dei voti, obbligherebbe i partiti a continue coalizioni ibride e dan– nosissime all'educazione politica del paese. Le alleanze diventerebbero per il nostro partito una necessità permanente e renderebbero impossibile ogni sistematico lavoro di propaganda socialista specifica. Il guadagno sarebbe tutto dei partiti senza programmi e senza ideali, che vivono di equivoco e di parassitismo sui partiti affini, e che si alleereb– bero ai conservatori di Destra in una circoscrizione e ai democratici di Si– nistra in un'altra, peggio che non facciano oggi nel Collegio uninominale. Nel Mezzogiorno, poi, lo scrutinio di lista spingerebbe le camorre locali di una circoscrizione plurinominale a fare lista unica coi nomi degli attuali deputati: si formerebbero cos1'altrettante leghe intercomunali o provinciali di resistenza contro ogni tentativo rinnovatore e moralizzatore, ·le quali sarebbero assai piu difficili da smantellare che le attuali organizzazioni col- 427 BibliotecaGino Bianco

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