Gaetano Salvemini - Movimento socialista e questione meridionale

Cooperative di lavoro e movimento socialista menti frammentarii, di effetto locale, di cui gli altri fanno le spese, intorbi– dando in sé la visione degl'interessi comuni. Questo desiderio, che siate un po' meno voi un po' piu gli altri, è vana speranza? Il fatto che si "discute ancora della opportunità del suffragio universale in alcune plaghe della Valle del Po," è forse l'indizio, che la minoranza privilegiata e tendente a chiudersi in oligarghia, si rende bensf conto oscuramente dello stato delle cose, ma invece di correggersi, intende dare un altro 1ungo passo sulla via dell'egoismo oligarchico? * Prevedo benissimo quel che mi direte. - Anzitutto negherete che ci sia in voi questo stato d'animo di indifferenza per ciò che non è l'insieme dei vostri interessi immediati; negherete che i vostri deputati abbiano perduta ogni veduta d'insieme; e m'inviterete a "dar le prove" di quanto affermo. E certo in alcuni fra i vostri migliori questo stato d'animo non esiste; e nella grande massa esso è inconsapevole e naturale: non fate forse di tan– to in tanto delle dimostrazioni pro Ferrer? 10 non piangete periodicamente sulla .fine immatura, nonché barbara e spietata, di Giordano Bruno? sono questi forse interessi immediati? E le prove notarili che dei vostri fratelli piu disgraziati voi, tutto compreso, a poco a poco, vi andate avvezzando a in.fischiarvi, e se continuate a fare il callo per questa via, ben presto il par– tito socialista sarà la piu male.fica organizzazione politica, che abbia l'Italia - queste prove non ve le posso dare. Ma un uomo, che non è professore e non è neanche meridionale, ma non essendo avvocato e avendo un cuor d'oro ha studiato con coscienza al– cuni lati piu caratteristici del problema meridionale, quest'uomo, Oddino Morgari, ha scritto sull'Avanti! del 6 genna10 1910: Il Gruppo parlamentare socialista non condusse sempre la sua campagna antigio-– littiana, servendosi del tono adatto e dei mezzi congrui: il quadro intero del giolitti~ srno prospettato alla Carnera, la requisitoria aspra e violenta, l'ostruzionismo financo ... La giustificazione maggiore della mancanza di sdegno verso Giolitti nella maggior parte dell'Estrema, i socialisti compresi, è la non conoscenza del fenomeno del giolittismo, il quale non appare in tutto il suo maleficio che a chi vive nel Mezzogiorno o ci va spesso e guardandosi attorno [ben detto! quanta gente viene nel Sud, guardandolo at– traverso il finestrino del treno o il vino delle bicchierate !J. Ora, quasi tutti i de– putati d'Estrema vivono nell'alta Italia o nella centrale, cioè in regioni evolute, dove Giolitti è diverso. Quello stesso Governo, quei medesimi prefetti, delegati, magistrati, che da Roma in giu sono cinici e vili corruttori e corrotti, protettori-protetti della mafia politica ed amministrativa, perché arnica del deputato ministeriale - nell'Italia media e settentrionale sono altra gente... Questi deputati, che vivono da Roma in su, non conoscono, non vedono l'atroce fenomeno politico... di una banda d'un centinaio di deputati, amorali e apolitici, eletti dal Governo, arbitri della vita e della morte di 1 ° Francisco Ferrer, anarchico spagnolo, fondatore della "Scuola Moderna," fucilato il 13 ottobre 1909 nei pressi di Barcellona. Alla notizia dell'esecuzione si ebbe in Italia uno spon– taneo sciopero generale di protesta. [N.d.C.] 371 BibliotecaGino Bianco

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