Gaetano Salvemini - Movimento socialista e questione meridionale

.. Movimento socialista e questione meridionale non esiste, i gruppi minacciano di sperperare il meglio delle loro forze in gare intestine; se la organizzazione è mal congegnata, si avrà il male piu grave di tutti: i gruppi patrocinati dalle persone piu autorevoli e piu in– vadenti subordineranno ai loro interessi speciali, in nome della solidarietà e della disciplina, la forza della organizzazione superiore; i gruppi piu de– boli saranno sacrificati ai piu forti; e la organizzazione, che dovrebbe coor– dinare gli sforzi, subordinarli all'interesse generale, impedire. il formarsi di una aristocrazia nelle file stesse del proletariato, diventerà essa stessa lo stru– mento, per mezzo del quale si eleverà, a danno dei piu, ·l'egoismo di una nuova aristocrazia sfruttatrice e ipocrita; avverrà, insomma, dello stato del proletariato ciò che avviene dello stato borghese, in cui i gruppi piu influenti e piu furbi (zuccherieri, armatori, produttori di grano, ecc.) aggiogano alle loro ingordigie i gruppi piu deboli della stessa borghesia. * Ora, questa organizzazione di secondo grado, allo stato attuale delle cose in Italia, può esser data dal partito socialista? No, assolutamente no. La massima parte di coloro, che costituiscono oggi effettivamente, e non sulla sola carta, il partito socialista, non è in nessun modo capace di discu– tere di questioni tecniche generali o speciali con sufficiente intelligenza o cognizione di causa. La maggioranza dei deputati socialisti è degna della maggioranza del partito. La direzione del partito, quale l'ha costituita il congresso di Roma - né poteva farla diversa o migliore - con un certo nu– mero di organizzatori autorevoli, i quali non possono· non portare nella direzione del movimento il peso degl'interessi speciali delle loro organizza– zioni con danno delle organizzazioni escluse, e con una maggioranza di lanzichenecchi ferriani, messi là a dissimulare col numero la dittatura op– portunista del duce, è quanto di piu pericoloso ci possa essere per gl'interes– si permanenti del proletariato - di quello vero naturalmente, non di quello dei circoletti settart Volere raddrizzare le gambe a questa razza di cani, è un perder tempo e fatica, è - peggio ancora - ritardare le nuove formazioni che, in luogo delle antiche, la società va esprimendo faticosamente dal suo seno. La or– ganizzazione superiore, che deve coordinare il lavoro di tutti i gruppi spe– ciali, non può essere in nessun modo, come è il vecchio partito socialista, una riunione caotica di persone di tutti i generi, che debbano occuparsi di tutto, debbano dettar la legge a tutto, senza avere speciale competenza in nulla. È necessario che, come fuori del vecchio partito socialista si sono co– stituite le organizzazioni professionali ed hanno rivendicata a sé la cura dei propd interessi, cosi si costituiscano liberamente altrettante associazioni speciali di studio e di propaganda per ciascuno di quei problemi che non possono essere decisi dai gruppi professionali. Quei socialisti, per es., che 328 Biblioteca Gino Bianco

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