Gaetano Salvemini - Movimento socialista e questione meridionale

l socialisti meridionali Se vogliamo trovare una delle cause piu vere e piu profonde della scis– sura del partito, noi dobbiamo ricercarla proprio nei dissidi di quest'ultimo genere. Pretendere, infatti, che due persone, le quali aspirano entrambe allo stesso impiego di 45 lire mensili e ne hanno bisogno, convivano nello stesso partito, è assurdo: dove l'uno dice bianco, l'altro dirà per forza nero; e se aveva dapprima voglia di dir grigio, subito dirà rosso. Tutto ciò che fa il riformista stipendiato della Camera del lavoro, non può essere che mal fatto per il rivoluzionario non stipendiato dalla medesima. O l'uno o l'altro deve finire di esistere, salvo che durante la tenzone non venga a mancare la causa per cui si lotta. Conosco un paese, in cui le lotte fra "compagni coscienti," fino a ieri spietate, si sono molto attenuate, dopo che è caduta dal Municipio l'ammi– nistrazione dei partiti popolari, ed è sorto il timore che il commissario regio sopprima il sussidio alla Camera del lavoro. Se il sussidio sarà soppresso, le lotte finiranno insieme con lo stipendio del segretario; se il sussidio sarà mantenuto, addio unità! [Da "La Battaglia," di Palermo, aprile-maggio 1904.] I socicdistimeridionali1 Un forte contingente alla troupe rivoluzionaria vincitrice al Congresso di Bologna dietro la bandiera di Enrico Ferri è stato dato dai socialisti meridionali. °È questo uno degli elementi piu curiosi della presente crisi socialista in Italia. Se c'è un paese, in cui è un'astrazione lontana e fantastica la rivolu– zione socialista - come un atto risolutivo, il quale istituisca, nella società borghese giunta al colmo del suo sviluppo, il predominio proletario - questo è proprio l'Italia meridionale. Che cosa vogliamo socializzare noi nell'Italia meridionale? La miseria? Proprio pochi giorni prima che i meridionali andassero a Bologna a votare per la rivoluzione, un piccolo borghese socialista a Ruvo di Puglia corse pericolo di essere sbranato dalla folla per aver mancato di rispetto a 1 Riprodotto in Tendenze vecchie e necessità nuove cit., pp. 36-43 e in Scritti sulla que– stione meridionale cit., pp. 219-228; cfr. anche nota 1 a p. 299. [N.d.C.] 313 BibliotecaGino Bianco

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