Gaetano Salvemini - Movimento socialista e questione meridionale

Riforme socialie riforme politiche1 1. La sconfitta dei riformisti Nel congresso di Bologna 2 le idee riformiste erano rappresentate dal– l'ordine del giorno Bissolati, il quale nella sua serrata brevità conteneva tutta la teoria tattica del socialismo, nessun particolare escluso: l'opposi– zione a tutto un indirizzo di Governo; la semplice adesione a singole riforme; l'appoggio a tutto un indirizzo di Governo; la partecipazione al Governo anche monarchico; la lotta contro la stessa monarchia; tutti gli innumerevoli atteggiamenti, che il partito socialista può e deve pren– dere volta per volta, adattandosi alle mutevolissime condizioni del terre– no, per accrescere la forza economica, rporale, politica del proletariato. Il partito socialista - diceva l'ordine del giorno Bissolati - non ha una tattica: ha mille tattiche, e le adopera secondo gli ambienti e secondo le circostanze; le adopera tutte insieme in ventiquattr'ore, nello stesso ambiente; guai a quel partito, che si chiude in una formula sola: questa formula potrà riescire opportuna e feconda in un dato momento della evoluzione proletaria, ma diverrà intempestiva e dannosa non appena quel dato momento ·sia passato. Quest'ordine del giorno non poteva essere approvato dal congresso, perché aveva il difetto dei suoi pregi: era completo, considerava tutti i possibili casi passati presenti e futuri, e volendo considerarli tutti non ne considerava particolarmente nessuno, si riduceva per necessità di, cose a un'affermazione dottrinaria astratta. Ora, le masse del nostro partito, per fortuna, non sono dottrinarie e non si interessano di astrazioni; per esse il passato, è acqua passata, e del futuro non torna conto occuparsi; i problemi che sentono e cercano di risolvere, sono sempre problemi con– creti e attuali; nella fratellevole ferocia, con cui discutono inneggiando alla "unità del ,partito 11 i "compagni coscienti, 11 esse - e fanno benone - non capiscono nulla; ciò che domandano oggi, è quali riforme sarebbero oggi utili al proletariato e con qual metodo queste riforme si possano oggi ottenere. Noi abbiamo oggi in Italia molte questioni, a cui dovremmo dar mano: questione meridionale, questione militare, questione doganale, questione ferroviaria, questione scolastica, questione tributaria, questioni I Riprodotto in Tendenze vecchie e necessità nuove cit., pp. 18-36 e in Scritti sulla que– stione meridionale cit., pp. 202-218. Per la irreperibilità del giornale dove l'articolo apparve, il testo è tratto dal primo dei due volumi citati, e di H anche la imprecisione nella data di pubblica– zione. Una parte di tale scritto apparve anche nel "Tempo," di Milano del 2 aprile 1904. [N.d.C.] 2 L'ottavo congresso nazionale del partito socialista, tenutosi a Bologna 1'8-11 aprile 1904, che aveva visto la vittoria della coalizione formata dalla sinistra di E. Ferri e dai sindacalisti rivoluzionari, capeggiati da Arturo Labriola. [N.d.C.] BibliotecaGino Bianco

RkJQdWJsaXNoZXIy NjIwNTM=