Gaetano Salvemini - Movimento socialista e questione meridionale

Movimento socialista e questione meridionale l'on. Beduschi 4 dichiari di infischiarsi dei deliberati del partito senza che il partito si arrischi a far altro che a domandargli mille scuse. Ebbene io domando a t-k, la candidatura dell'on. Beduschi a Casalmaggiore chi ce la porrà innanzi? chi garantirà per lui? il partito non può, perché l'on. Be– duschi dichiara di riconoscerne l'autorità finché fa comodo a lui; noi dunque - se non vogliam dar della polvere negli occhi ai gonzi - dob– biamo allearci con l'on. Beduschi come persona e non possiamo doman– dargli altra garanzia che le sue qualità personali. E di simili repubbli– cani estravaganti ce n'è in Italia a bizzeffe: mi piace di ricordare il caso di Ettore Ferrari, repubblicano, che nell'estate passata si ribellò alle deli– berazioni dei partiti popolari romani, e pochi mesi dopo fu nominato al congresso repubblicano di Lugano membro del Comitato Centrale, forse in premio alla sua disciplina. Se questa è la condizione del partito repubblicano, che pur dispone di una discreta organizzazione specialmente in Lombardia, che cosa è mai dei radicali? Questi sono tutti estravaganti; dire che un candidato radicale è presentato dal partito, sarebbe in novantanove per cento delle città italiane una bugia bella e buona. Sostenere dunque che i socialisti debbano votare indistintamente per i candidati affini, perché le alleanze si fanno coi partiti e non con gli uomini, è esporre una teoria giusta in sé, ma priva di qualsiasi applicabilità nella pratica giornaliera italiana. I cos1 detti partiti affini non solo non hanno una organizzazione, la quale ci permetta di accettare senza alcunà discussione i loro candidati, lasciando ad essi la responsabilità della condotta dei loro mandatad, ma non hanno nemmeno un programma positivo ben delineato. Nel partito repubblicano, per es~mpio, che pur si trova nelle migliori condizioni, gli uni sono unitari, gli altri federalisti; gli uni sono anticlericali fanatici fino a scrivere sull'Italia che preferiscono la monarchi~ sabauda a una repub– blica clericale, gli altri non vogliono saperne dell'anticlericalismo e dichia– rano col Pirolini 5 - antico segretario del partito - che in Italia la que– stione urgente non è quella del prete, ma ben altra. L'on. Pansini 6 invoca dall'on. Pelloux una guarnigione di soldati, che tengano a freno nel col– legio i socialisti; e il Crepuscolo 1 dice che ha fatto malissimo. L'on. Bar– zilai8 è irredentista e si dichiara pronto a votare le spese militari sub con– ditione e l'Educazione Politica invita gli amici a lasciar tranquilla l'Austria e a lavorare a tutt'uomo per l'abolizione dell'esercito. L'on. Del Balzo 9 è uno degli eroi dell'ostruzionismo e l'on. Bovio 10 lo biasima. Quanto 4 Cavour Beduschi, deputato di Casalmaggiore (Cremona) nella XX legislatura. [N.d.C.] 5 Giovan Battista Pirolini. Cfr. nota a p. 126. 6 Pietro Pansini, deputato per piu legislature di Bari e di Molfetta. [N.d.C.] 7 Organo settimanale dei repubblicani lombardi. [N.d.C. J 8 Salvatore Barzilai, triestino, deputato di Roma, dal 1920 senatore. [N.d.C.] 9 Carlo del Balzo, deputato di Avellino. [N.d.C.] 10 Giovanni Bovio, docente di filosofia all'Università di Napoli deputato per piu legi– slature di collegi pugliesi. [N.d.C.] 140 BibliotecaGino Bianco

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