Gaetano Salvemini - Movimento socialista e questione meridionale

Sempre dritto! pel quale potevano passare tanto le rette della libertà, quanto quelle della reazione. Il colpo di stato del maggio '98 ci ha offerto il secondo .punto, ~ cosi .noi abbiamo potuto tracciare la direzione per cui il Governo continuerà a camminare. Oramai in Italia è assurdo aspettarsi un periodo di libertà an– che relativa; il Governo attuale oramai ha commesso tanti errori, ha accu– mulato tanti rancori sul suo capo che non può piu ritornare indietro sulla via della reazione; il suo passato lo sospinge fatalmente sulla via della violenza; quand'anche un momento di sostà potrà esservi in questo cam– mino - come nei primi tempi del Min!stero Di Rudirii - la sosta durerà poco e sarà seguita da nuove piu feroci violenze. Crede il Ferri che le leggi reazionarie presentate dal Pelloux basteranno al Governo presente e al futuro? Neanche per ombra; siccome il malconte– to e le agitazioni non cesseranno, il Governo comincerà subito a violare le sue stesse leggi, dichiarerà che la legislazione è imperfetta e domanderà leggi nuove, e le otterrà dopo aver proclamato un nuovo stato di assedio e cosi di seguito. I socialisti tedeschi durante la reazione bismarckiana - molto meno feroce, checché se ne dica, della presente e futura italiana - conoscevano le leggi restrittive, sapevano che il Governo le avrebbe rigidamente appli– cate, potevano regolarsi nella loro condotta. Noi invece in Italia· sappiamo solo questo; che il Governo farà sempre a modo suo, che rispetterà le sue leggi finché gli farà comodo, che un atto da noi oggi creduto legittimo fra due anni ci farà condannare all'ergastolo. Vi sono oggi parecchi nostri compagni, che sperano di provvedere ai casi loro e di salvare il partito dalle future tempeste, procurandosi fin da ora un alibi morale, facendo dichiarazioni sperticatamente legalitarie, di– chiarandosi - oh ironia del caso! - difensori a~tentici delle leggi vigenti. Se l'argomento permettesse la celia, questo sarebbe proprio il caso di celiare. Fra due anni, al nuovo colpo di stato, i primi ad essere fucilati saranno i legalitari; e se lo saran meritato. Ricordo di aver letto in_un alma– nacco socialista del '94 un àrticolo del Ferri, in cui era dimostrato come qualmente, di fronte alla tattica elettorale, esclusivamente elettorale, del nostro partito, anche i nostri nemici avrebbero finito con lo smettere le violenze e avrebbero combattuto con le stesse nostre armi. Si vede che aveva proprio ragione! si vede che l'esperienza del '98 non ha cancellato le idee del '94; aspetteremo l'esperienza del 1901, e vedremo se il Ferri avrà mutato idea, se pure... gliene lasceranno il modo. * Iii questo articolo abbiamo dimostrato l'assurdo della tattica esclusiva– mente elettorale, finché non avremo -acquistate quelle condizioni di libertà politica che sono indispensabili alla buona riuscita della tattica elettorale stessa. 95 BibliotecaGino Bianco

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