Gaetano Salvemini - Movimento socialista e questione meridionale

Sempre dritto! né verso sinistra; tanto meno speriamo di prendere un terno al lotto; noi non vogliamo fare una rivoluzione collettivista, se non altro perché non crediamo che il collettivismo possa nascere da un momento all'altro, come può nascere una repubblica dopo la caduta di una monarchia; noi vogliamo solo conquistarci la p~ssibilità di andar "sempre dritto," della quale in questo momento siamo completamente privi. Credete voi, caro compagno, che data l'attuale costituzione politica il partito socialista possa svilupparsi? quando saran passate nella Camera e nel Senato le leggi del Pelloux, potrete voi piu sperare che un ministro liberale possa darvi modo di riacquistare il terreno perduto durante la reazione? E anche ammesso che noi si possa riacquistare in un periodo di libertà i diritti rubatici dalla reazione, siamo noi sicuri che dopo la tregua non ritornerà la tempesta a risospingerci in alto mare? · In Italia noi ci troviamo in queste condizioni: il Governo ha dimo– strato apertamente di non voler rispettare in nessun modo lo Statuto, e ha introdotto esplicitamente nei suoi metodi lo stato d'assedio; di qualunque disordine potrà avvenire, i responsabili saremo sempre noi; se l'indirizzo politico estero o interno non cambierà - ed è impossibile che cambi - i disordini si ripeteranno periodicamente in Italia, perché oramai la popo– lazione è arrivata a· uno stato di esasperazione che è incompatibile con la tranquillità; i disordini richiameranno gli stati d'assedio; e gli stati d'asse– dio porteranno i risultati che tutti sanno. Il Ferri crede che queste nostre previsioni_ siano sbagliate? crede che noi in Italia andiamo incontro a un periodo idillico di pacifiche lotte elet– torali o non piuttosto ad un periodo di agitazioni e di... cannonate? il Ferri spera in una resipiscenza del Governo? spera che, cadt1to il Pelloux, finirà per sempre la reazione in Italia? Se il Ferri ha di queste illusioni, continui pure a sostenere la tattica antica; noi che non abbiamo le sue illusioni, cre– diamo che la tattica antica ferocemente intransigente e legalitaria signi– fica il nullismo elevato a sistem~; significa per noi la condanna al lavoro di Sisifo; significa la impossibilità assoluta di un partito socialista organizzato in Italia. Il Ferri ci presenta l'esempio dei socialisti tedeschi e belgi, e ci dice: gli altri han messo circa trent'anni ad arrivare dove sono, vogliamo noi fare il loro cammino in pochi mesi? no, non vogliamo questo: vogliamo metterci in condizione da poter sperare che fra trenta anni ci troviamo allo stesso punto, in cui si trovano oggi i tedeschi e i belgi; noi non vogliamo fare nessun salto mortale per la semplicissima ragione che siam legati da tutte le parti, e finché saremo legati non potremo andar avanti né di corsa né di passo di formica; finché dureranno le attuali condizioni politiche, passeranno trent'anni, passeranno trenta milioni di secoli, e noi resteremo sempre allo stesso punto. I socialisti belgi e i socialisti tedeschi han tenuto finora sempre una tattica legalitaria; è vero; ma i socialisti tedeschi durante tutta la reazione 93 BibliotecaGino Bianco

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