Gaetano Salvemini - Il ministro della mala vita e altri scritti sull'età giolittiana

Parlamento, governo ed elezioni meridionali ne/l'Italia giolittiana novano le basi - in un dannoso fiasco. Perché - in questo l'on. Sacchi ha perfettamente ragione - mentre in Russia, in Austria, in Belgio il suffragio universale vuol dire oggi la fine dell'autocrazia, del feudalismo, del clericalismo, in Italia la richiesta del suffragio universale - cosf com'è stata impostata - non significa se non l'affermazione di un diritto astratto, cioè non significa nulla. Perché gli uomini in tanto apprezzano un diritto astratto in quanto vedono in esso uno strumento indispensabile ad una con• quista immediata concreta. Ora, quale conquista immediata concreta c'è da proporre oggi in Italia al paese per lanciarlo alla battaglia pel suffragio universale? Il dire, come han de:tto i gruppi autonomi milanesi/ che il suffragio universale è necessario, perché "le riforme amministrative ed economi• che anche le piu urgenti incontrano difficoltà insormontabili, e ciò in di• pendenza della composizione del corpo elettorale, " è troppo poco. " Le riforme ": che cosa sono le riforme? Ci vuole una data riforma chiara, netta, precisa: un boccone di pane, dieci soldi, un pollo, un'automobile, qualcosa insomma di immediatamente visibile e tangibile e desiderabile da qualcuno; mentre "le riforme " non interessano nessuno. I gruppi auto• nomi milanesi avrebbero fatto bene, a parer nostro, se, abbandonando tutta la ideologia del suffragio universale alla speciale competenza dell'on. Mi• rabelli 2 - che ne farà sempre abbastanza per compromettere i resultati del· l'agitazione - e risparmiando i quattro quinti dell'ordine del giorno, si fossero accontentati di quel solo considerando, il quale dice: ... essendo chiaro che nessuna seria ed efficace riforma, a cominciare dalla distruzione dell'analfabetismo e dalla giustizia tributaria, potrà trionfare nel Mezzod1 finché l'avvento delle classi piu sfruttate alla vita pubblica non conse1ltirà loro di infrangere le incrostazioni parassitiche amministrative, la cui influenza perniciosa, creando poi nella Camera elettiva una deputazione nella massima parte prigioniera e carceriera al tempo stesso di ogni ministero pel mutuo scambio dei voti e dei favori, si ripercuote sulla vita politica dell'intera nazione ... La cosa, a dire il vero, non è molto chiara per l' on. Sacchi, il quale, pur riconoscendo che è quella "una ragione grave," domanda se non vi sarebbe altra via piu spedita e sicura per rompere le camorre meridionali. Se, abbandonando certi formalismi, tutti i partiti, che vogliono la rigenerazione politica del Mezzogiorno, e specialmente i partiti popolari, si unissero per esigere dal governo l'abbandono del sistema, che tutti i ministeri seguirono fin qui, di asservire l'amministra1 " Critica Sociale, " 1905, p. 337. 2 Mirabelli Roberto ( 1854-1930), deputato di Cosenza I, Paola e Ravenna I per le legislature XVII-XXIII; repubblicano irredentista. [N.d.C.] 66 BibliotecaGinoBianco

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