Gaetano Salvemini - Il ministro della mala vita e altri scritti sull'età giolittiana

Parlamento, governo ed elezioni meridionali nell'Italia giolittiana medici cittadini protestavano contro il concorso per i medici condotti, che giudicato da persone insospettabili dava la vittoria ai concorrenti forestieri? E i repubblicani si facevano solidali con le proteste. Qualche impiegato delle istituzioni di beneficenza, colpito dall'opera epuratrice iniziata dall'amministrazione, chiedeva aiuto? E i repubblicani erano pronti a darlo. Tutti i cercatori d'impieghi municipali, i cantinieri multati per contrabbando, i succhioni del bilancio rimasti a gola asciutta per la rigidità del sindaco, gli ortolani irritati per il divieto di spargere sotto le piante le materie fecali, i bigotti scandolezzati perché il sindaco s'era rifiutato d'andare dietro alla processione del santo protettore, trovavano il loro posto naturale nel partito della repubblica. I professori del liceo-ginnasio, con a capo il canonico cav. Giovanni Panunzio, assunti al servizio del governo da Nunzio Nasi, mentre molti di essi in un concorso serio risulterebbero ineleggibili, sono stati fra i piu accaniti mestatori del partito ... repubblicano, alla cui protezione debbono la loro nomina. Finalmente all'ultima ora i repubblicani hanno assoldata la mala vita; e poiché anche con questo aiuto non erano sicuri della vittoria, si sono dati alla piu sfacciata corruzione elettorale. Ma anche con questi mezzi la vittoria sarebbe stata impossibile, se una buona parte del partito clericale non avesse abbandonato i monarchici per allearsi con la vecchia clientela repubblicana. Che cosa abbiano promesso i repubblicani ai clericali per ottenere il loro aiuto, non sappiamo: certo presto appariranno gli effetti del recente connubio, perché i preti non fanno nulla senza nulla e qualche vantaggio concreto devono aver ottenuto. Con questi mezzi ha vinto la lista repubblicana, acquistando 9 su 14 posti. Uno dei caporioni della lista repubblicana ha votato nel Consiglio provinciale contro il sussidio alla Camera del lavoro e alla refezione scolastica! Un altro dei candidati repubblicani aveva militato fino alla vigilia delle elezioni nel campo clericale! I monarchici, approfittando della lotta tra i repubblicani e l'amministrazione, avrebbero dovuto vincere con una grande maggioranza. Invece, abbandonati da buona parte dei preti, diretti da gente inabile e indeboliti dai dissidi interni, non hanno saputo che conquistare 5 posti su 14. In conseguenza di queste elezioni il sindaco e gli otto assessori, seguiti dai due consiglieri socialisti e da altri due democratici, si sono dimessi. Restano in Consiglio ventidue repubblicani della vecchia guardia e cmque monarchici. In tutti questi fatti il governo è stato a guardare ed ha fatto bene. Un intervento energico per escludere dalla lotta i picciotti e gli ammoniti, assoldati dai repubblicani, non sarebbe stato forse inopportuno; ma il cane scottato teme anche l'acqua fredda, e la mala vita con un po' di energia è facile metterla a posto, mentre l'opera del governo si sa come comincia e non si 58 BibliotecaGinoBianco

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